Pronti a Consumare solo Energia Rinnovabile, parola di Google

we’re set to reach 100% renewable energy — and it’s just the beginning

Siamo pronti per raggiungere il 100% di consumi da energie rinnovabili, e siamo solo all’inizio. Così scrive il vicepresidente delle infrastrutture tecniche di Google, Urs HOLZLE, in una nota pubblicata sul sito.

Risale al 2010 (non troppo tempo fa) il primo contratto siglato Google che prevedeva (e prevede ancor’oggi) l’acquisto di energia elettrica da una centrale eolica di circa 114 MW in Iowa, quindi energia completamente rinnovabile e sostenibile dal punto di vista delle emissioni inquinanti.

blog.google/topics/environment

Al momento, invece, Google è la prima compagnia al mondo per utilizzo di energia rinnovabile (più che altro fotovoltaico ed eolico). Come si vede in figura, i consumi del colosso dell’informatica mondiale da fonti rinnovabili hanno raggiunto (Novembre 2016) i 2600 MW elettrici, considerando tutti i progetti in cui Google ha investito negli Stati Uniti, Sud America (Messico e Chile in prima linea) ed Europa. Al secondo posto, con un distacco comunque notevole c’è Amazon. In coda, con consumi non trascurabili ci sono altre realtà imprenditoriali importanti come Facebook, Microsoft, Ikea, Apple (riguardo quest’ultima ne abbiamo parlato diverse volte, se volete più informazioni potete cliccare QUI e/o QUI).

Nel 2017, il che significa a partire dal prossimo mese, tutti i data center e tutti gli uffici di Google sparsi per il mondo utilizzeranno, per i propri consumi interni, SOLO energia rinnovabile. Il costo dell’energia da fotovoltaico e da eolico è diminuito, secondo le statistiche di Holzle, dell’80% e del 60% rispettivamente; il che rende molto più interessante l’investimento in questi ambiti. Google, infatti, tende sempre a concentrare le proprie forze ambientali e soprattutto monetarie su nuovi sistemi per la produzione di energia pulita e sostenibile. In totale, al momento, gli investimenti si attestano intorno ai 3,5 miliardi di dollari in diversi contesti territoriali (dal Chile, alla Svezia passando per gli Stati Uniti).

blog.google/topics/environment

Più informazioni riguardo lo stato dell’arte dei progetti di Google e riguardo la sostenibilità a cui la società punta si possono trovare nel report sull’ambiente che proprio Google, nelle persone dei responsabili tecnici, ha scritto e pubblicato in questi giorni.

Il responsabile della parte tecnica della società conclude scrivendo: we have lots of progress left to make, but these achievements we’re announcing today feel like a breath of fresh air. Now, back to work. Ossia “noi abbiamo tanti progressi ancora da fare, ma la meta che annunciamo oggi e tutti i traguardi che abbiamo raggiunto sanno un po’ di boccata di aria fresca. Ora, torniamo a lavorare.

Lorenzo Rubino

Laureato magistrale a 24 anni in ingegneria energetica al PoliTO. Esperto in efficienza energetica industriale, commerciale, residenziale. Progettista tecnico di impianti rinnovabili e tradizionali. Responsabile di #EnergyCuE da marzo 2015. Appassionato di nuove tecnologie e policy, soprattutto se finalizzate alla sostenibilità della produzione di energia. Mi sento curioso, riflessivo ma anche spontaneo, diretto e pragmatico, da buon ingegnere!

Recent Posts

Microplastiche e Belgica antarctica: prima evidenza di ingestione nell’insetto antartico

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha documentato per la…

1 giorno ago

C3S e la criosfera: come i satelliti ci aiutano a monitorare l’evoluzione del ghiaccio terrestre

La criosfera è un componente fondamentale del sistema Terra, con un ruolo determinante nella regolazione…

3 giorni ago

L’energia del Sole trasforma il carbonio sotto la Terra

Osservata per la prima volta una reazione nucleare indotta da neutrini solari a bassissima energia.…

5 giorni ago

Energia pulita a partire dai rifiuti della carta: una nuova via per l’idrogeno

Un team di ricercatori ha sviluppato un innovativo catalizzatore per la produzione di idrogeno pulito,…

1 settimana ago

La forma delle città metterà a rischio l’accesso all’acqua per 220 milioni di persone entro il 2050

Entro il 2050, fino a 220 milioni di persone rischiano di perdere l’accesso all’acqua potabile…

1 settimana ago

Una svolta per l’energia a idrogeno: celle a combustibile efficienti a bassa temperatura

Un nuovo tipo di cella a combustibile a base di ossidi, sviluppato da scienziati dell'Università…

2 settimane ago