Aarhus: energia dall’acqua sporca

Acqua pulita ed energia elettrica sono due dei principali elementi che permettono lo sviluppo di una moderna società civile. Ma è possibile ottenere entrambe le cose attraverso un unico processo? Strano a dirsi, ma è così! Ancora una volta la notizia arriva dalla Danimarca, in particolare dalla città di Aarhus, dove, per la prima volta, si gestisce il servizio idrico cittadino con l’energia del biogas ricavato dal trattamento delle acque di scarico.

Il centro dell’operazione è l’impianto di trattamento delle acque reflue che serve la città, il Marselisborg Wastewater Treatment Plant.

Come funziona?

Il principio alla base del funzionamento di questo impianto sono già noti, ma è la prima volta che essi sono stati applicati su così larga scala. I digestori dell’impianto, nei quali vengono convogliate le acque reflue provenienti dagli scarichi domestici, sono la sede della “magia”. L’acqua di scarto viene trattata ad una temperatura fissata di 38°C, in modo da favorire l’azione di particolari microbi. Dall’attività di questi batteri si genera un’elevata quantità di biogas, in gran parte metano. Questi biogas vengono, quindi, bruciati per produrre elettricità. E non poca, anzi… esattamente il 150% dell’energia necessaria a far funzionare lo stabilimento. Ciò permette l’immissione del surplus di elettricità nella rete di distribuzione cittadina.

genitronsviluppo.com

Come ha voluto sottolineare Lars Schroeder, manager generale di Aarhus Water, «non aggiungiamo nessun materiale organico al processo, né integriamo l’energia con apporti provenienti da turbine eoliche o da pannelli fotovoltaici».

La riqualificazione dell’impianto e della struttura è costata circa 3 milioni di euro, che saranno ammortizzati in circa 5 anni grazie alla vendita dell’elettricità prodotta in eccesso alla rete cittadina.

Il modello di gestione del servizio idrico di Aarhus potrebbe avere applicazioni molto interessanti, ad esempio nei Paesi più poveri o in via di sviluppo, dove spesso si assiste alla mancanza di acqua pulita, o nei Paesi industrializzati, dove cresce l’esigenza di ridurre sprechi e consumi.

Nica Conenna

Laureata magistrale in Ingegneria Elettrica al PoliBa e autrice per #EnergyCuE da settembre 2016. Prima esperienza lavorativa in R&D&I nell'ambito della gestione della rete elettrica. Approfondisco i temi inerenti il sistema elettrico e le tecnologie innovative per incrementarne la flessibilità e la controllabilità. Sono una persona determinata e sempre attenta a tutte le novità!

Recent Posts

Test d’intelligenza, guarda questo disegno | Sembra tutto a posto ma c’è un errore allucinante: trovalo in 20 secondi

Allenare la mente con sfide visive può fare la differenza: questo disegno ti metterà davvero…

7 ore ago

Sanitari del bagno, ecco come sbiancarli | In casa hai tutto ciò che ti serve: 10 minuti e tornano nuovi

Sbiancare i sanitari è più semplice di quanto credi, basta un prodotto che hai già…

11 ore ago

“Faremo un ponte tra Lazio e Sardegna”: ultim’ora, svelato il progetto più ambizioso di sempre | Superato il record mondiale

Una notizia sconcertante emerge dal web: il ponte tra Lazio e Sardegna diventerà realtà? Tutte…

14 ore ago

Boom di solare e idroelettrico: il mix energetico italiano diventa sempre più verde

Il solare e l'idroelettrico conquistano gli italiani, che risparmiano con le rinnovabili secondo gli ultimi…

15 ore ago

Ultim’ora, Eurospin abbassa le serrande | Episodio gravissimo e chiusura obbligatoria: non avevano altra scelta

Caos improvviso in supermercato Eurospin, clienti sotto shock e locale chiuso per sicurezza: situazione surreale.…

16 ore ago

360 euro all’anno, spunta la prima TASSA SUI CANI | Ogni proprietario è chiamato a pagare: è possibile rateizzarla

L’idea di una tassa mensile sui cani ha fatto discutere: l'ipotesi social che aiuterebbe le…

18 ore ago