Innovazioni

5G significa anche risparmio di energia, i vantaggi nonostante i complotti

5G significa innovazione. Nonostante i mille complotti che si leggono in rete o sui social network, la rete di quinta generazione ha tantissimi vantaggi. Non dobbiamo neanche parlare dell’aumento di affidabilità. Come non dobbiamo ripeterci sulla maggiore efficienza di connessione. Il 5G garantirà anche una velocità di download e upload di 20 Gbps e 10 Gbps rispettivamente, come picco massimo. Valori ben superiori a quelli della rete di quarta generazione. Ma, in questo caso, parliamo di efficienza energetica. Sapete che l’innovazione 5G significa anche risparmio in termini di consumi di energia?

5G e consumo di energia

Secondo studi della NGMN Alliance, ogni passaggio di generazione di reti mobili porta un guadagno superiore a 10 volte in termini di riduzione dei consumi di energia. Nello specifico, la 5G, grazie anche all’utilizzo di antenne Massive MIMO, genera risultati ottimi dal punto di vista di efficienza energetica. Per antenne MIMO si intende Multiple-Input Multiple-Output. Esse sono progettate per trasmettere segnali solo nella direzione dello smartphone comunicante, piuttosto che su una generale e vasta area, come fanno, invece, quelle usate nel 4G o, peggio, nel 3G.

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Inoltre, lo standard 5G permette di attivare una modalità di sospensione durante fasce orarie in cui il traffico di comunicazione è minimo. Anche questo significa maggiore efficienza energetica. Già le reti 4G prevedono lo spegnimento dell’amplificatore di potenza, riducendo i consumi di energia del 20% circa. Il 5G garantirà un livello di efficienza maggiore, risparmiando fino al 50% di energia per il proprio funzionamento.

Infrastruttura 5G

Efficienza si traduce anche sull’ambiente circostante. Se i minori consumi di energia non bastano ai nostri amici complottisti, analizziamo la parte ambientale. In Italia, infatti, la maggior parte delle antenne sono state installate o si stanno installando su torri già presenti, senza la necessità di costruirne di nuove. L’integrazione con il paesaggio e l’ambiente circostante, quindi, è un must che i progettisti stanno già tenendo in considerazione.

Per concludere, dobbiamo tener presente che il settore delle telecomunicazioni è responsabile fino al 3% della produzione di energia mondiale. L’evoluzione della rete 5G deve diventare anche – e soprattutto – un’opportunità per le aziende che lavorano nel settore, di avere un’impronta più sostenibile.

Lorenzo Rubino

Laureato magistrale a 24 anni in ingegneria energetica al PoliTO. Esperto in efficienza energetica industriale, commerciale, residenziale. Progettista tecnico di impianti rinnovabili e tradizionali. Responsabile di #EnergyCuE da marzo 2015. Appassionato di nuove tecnologie e policy, soprattutto se finalizzate alla sostenibilità della produzione di energia. Mi sento curioso, riflessivo ma anche spontaneo, diretto e pragmatico, da buon ingegnere!

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