Categories: Ambiente

RecyclableBlade, quando la turbina eolica si fa “circolare”

La multinazionale spagnola Siemens Gamesa si fa pioniera di un industria dell’energia a zero impatto ambientale, presentando la prima pala per turbina eolica completamente riciclabile al mondo. La tecnologia RecyclableBlade consentirà di risolvere uno dei grandi problemi che colpiscono ancora l’industria dell’eolica: lo smaltimento delle pale al termine della loro vita operativa.

Che fine fanno le pale eoliche dismesse e perché?

Al giorno d’oggi centinaia di migliaia di pale per turbine eoliche finiscono in discarica ogni anno. Questo è stato uno dei fattori che ha maggiormente limitato l’affermarsi dell’eolico come fonte pulita di energia. Ma perché succede questo? Il motivo è da ricercarsi nel modo in cui sono costruite. Le attuali pale sono costituite di polimeri rinforzati con fibra di vetro e legno di balsa e legati insieme da resine epossidiche e schiume polimeriche. Le zone più sollecitate sono poi rinforzate con fibra di carbonio o altri materiali compositi. Tale costruzione così complessa è resa necessaria dalle sollecitazioni a cui la pala sarà sottoposta una volta in funzione. Infatti le pale sono la parte più sollecita dell’intera turbina, e devono essere leggere ma anche estremamente resistenti, per resistere a tempeste e venti oltre i 200km/h. Di contro questo modo di costruirle rende impossibile separare i materiali che le costituiscono in fase di smaltimento.

Le soluzioni trovate fino ad ora

In realtà alcuni processi che consentono di riciclare le pale delle turbine eoliche esistono già, ma hanno dei problemi. In primo luogo non consentono il recupero totale dei materiali costituenti la pala, per cui si generano comunque dei rifiuti. Inoltre sono processi molto costosi, e quindi molto poco impiegati. Tali procedimenti prendono il nome di pirolisi e solvolisi, entrambi procedimenti chimici, il primo effettuato mediante applicazione di calore, il secondo a freddo. In ogni caso la stragrande maggioranza delle pale dismesse ancora oggi finiscono in discarica, dove vengono semplicemente sepolte o bruciate.

La tecnologia RecyclableBlade cambia tutto

La tecnologia RecyclableBlade consiste in un nuovo processo di incollaggio, con cui i materiali compositi sono legati insieme da una particolare resina che protegge le proprietà dei materiali. Questa resina, poi, viene disciolta bagnando la pala in una soluzione acida riscaldata, che separa i materiali senza danneggiarli. Questi materiali possono poi essere recuperati e utilizzati per altre applicazioni, come l’industria automobilistica o aeronautica. Ora Siemens Gamesa promette che entro il 2040 non soltanto le pale, ma tutti i componenti delle sue turbine saranno completamente riciclabili.

Le altre aziende coinvolte nel progetto RecyclableBlade

Per quanto a Siemens Gamesa vada il merito di aver sviluppato la tecnologia RecyclableBlade, non è un progetto esclusivamente suo. Era necessario, infatti, che qualcuno investisse in questa tecnologia e la mettesse in opera. Ed è così che Siemens Gamesa ha stretto accordi con alcune importanti aziende del settore delle rinnovabili. Infatti, in collaborazione con la tedesca RWE Renewables, ha installato la prima turbina dotata di questo tipo di pale, della lunghezza di 81 metri ciascuna, presso la wind farm marina di Kaskasi, in Germania, che sarà attiva dal 2022. Sta inoltre collaborando con WPD Group, altra azienda tedesca per l’installazione di pale RecyclableBlade in altri grandi impianti offshore. Altra azienda con cui sta lavorando è la francese EDF Renewables, per lo sviluppo di progetti futuri legati all’eolico riciclabile.

Questo è solo il primo passo per un energia sempre più pulita

La strada per un energia realmente sostenibile è ancora lunga, ma Siemens Gamesa ce la sta mettendo tutta. Secondo l’azienda era, infatti, di vitale importanza introdurre soluzioni riciclabili nel mercato dell’eolico quanto prima, visto il progetto avviato dal Global Wind Energy Council di installare nuovi impianti eolici in tutto il mondo per un totale di 200 MW di potenza generata entro il 2022. Altre importanti aziende del settore hanno già annunciato progetti simili, e questo fa ben sperare nell’ottica di un mercato dell’energia che chiede di essere sempre più pulito e sostenibile.

Andrea Savino

Recent Posts

Test d’intelligenza, guarda questo disegno | Sembra tutto a posto ma c’è un errore allucinante: trovalo in 20 secondi

Allenare la mente con sfide visive può fare la differenza: questo disegno ti metterà davvero…

9 ore ago

Sanitari del bagno, ecco come sbiancarli | In casa hai tutto ciò che ti serve: 10 minuti e tornano nuovi

Sbiancare i sanitari è più semplice di quanto credi, basta un prodotto che hai già…

13 ore ago

“Faremo un ponte tra Lazio e Sardegna”: ultim’ora, svelato il progetto più ambizioso di sempre | Superato il record mondiale

Una notizia sconcertante emerge dal web: il ponte tra Lazio e Sardegna diventerà realtà? Tutte…

16 ore ago

Boom di solare e idroelettrico: il mix energetico italiano diventa sempre più verde

Il solare e l'idroelettrico conquistano gli italiani, che risparmiano con le rinnovabili secondo gli ultimi…

17 ore ago

Ultim’ora, Eurospin abbassa le serrande | Episodio gravissimo e chiusura obbligatoria: non avevano altra scelta

Caos improvviso in supermercato Eurospin, clienti sotto shock e locale chiuso per sicurezza: situazione surreale.…

18 ore ago

360 euro all’anno, spunta la prima TASSA SUI CANI | Ogni proprietario è chiamato a pagare: è possibile rateizzarla

L’idea di una tassa mensile sui cani ha fatto discutere: l'ipotesi social che aiuterebbe le…

20 ore ago