Questa centrale idroelettrica cinese è riuscita a rallentare la rotazione terrestre | Ecco come ha fatto
Il prodigio ingegneristico della diga delle Tre Gole è riuscito a rallentare la rotazione terrestre in un modo particolare.
La capacità umana di modificare l’ambiente circostante è cresciuta enormemente nel corso dei secoli. Le grandi opere ingegneristiche che vediamo oggi sono frutto di una crescente ambizione di controllo sulla natura. Dighe, ponti e grattacieli sono diventati simboli del potere dell’uomo di plasmare il mondo a proprio vantaggio, anche se non sempre senza conseguenze.
Tra le opere moderne, alcune sono riuscite a suscitare un misto di ammirazione e timore per le loro dimensioni imponenti e gli impatti che possono avere sull’ambiente. La creazione di grandi infrastrutture, infatti, non riguarda solo la loro utilità pratica, ma anche le conseguenze che possono scatenare sul piano geologico e climatico. Non è raro, infatti, che opere di questa portata siano protagoniste di dibattiti sulle loro possibili ripercussioni a lungo termine.
Ogni volta che l’uomo decide di intervenire drasticamente su fiumi, montagne o bacini idrici, gli effetti possono essere sentiti non solo localmente, ma anche su scala globale. Alcune di queste modifiche, pur non immediatamente percepibili, hanno il potere di influenzare persino il nostro pianeta a un livello più profondo. Per questo, ogni progetto ambizioso viene costantemente monitorato da scienziati e ingegneri, sempre alla ricerca di un equilibrio tra sviluppo e rispetto per il delicato ecosistema terrestre.
In questo contesto, alcune grandi costruzioni hanno lasciato il segno non solo per la loro dimensione, ma anche per l’effetto che possono avere su aspetti meno evidenti del pianeta, come ad esempio la sua rotazione. Fenomeni di questo tipo, sebbene minimi, non possono passare inosservati alla comunità scientifica, che studia attentamente ogni variazione.
La più grande diga del mondo
Una delle meraviglie ingegneristiche moderne è la diga delle Tre Gole, situata sul fiume Yangtsé, in Cina. Questa imponente struttura non è solo la più grande al mondo in termini di capacità idroelettrica, ma rappresenta anche un’incredibile risorsa per il controllo delle inondazioni e l’approvvigionamento di aree industriali e urbane.
Dal completamento del progetto nel 2012, la diga è in grado di generare una potenza di 22.500 MW e di immagazzinare oltre 39.000 miliardi di metri cubi d’acqua. Le dimensioni colossali di questa costruzione hanno richiesto ben 18 anni di lavoro, ma hanno portato con sé anche effetti imprevisti sul nostro pianeta.
Effetti sul pianeta Terra
Uno degli effetti più curiosi che la diga ha prodotto riguarda la rotazione terrestre. Studi condotti dalla NASA hanno rilevato che, a causa della grande massa d’acqua sollevata di 175 metri, la Terra subisce una piccola rallentizzazione della sua rotazione. Questo fenomeno, per quanto impercettibile nella vita quotidiana, ha portato a una variazione di circa 0,06 microsecondi nella durata di un giorno. Un altro aspetto interessante è stato il leggero spostamento del polo terrestre, quantificato in circa due centimetri.
Sebbene queste variazioni siano estremamente piccole e prive di impatto tangibile sul breve termine, rimangono un chiaro esempio di come le attività umane, in particolare quelle su larga scala, possano influenzare il comportamento naturale della Terra. Il fenomeno è simile a quello che accade durante i grandi terremoti, dove lo spostamento di massa modifica lievemente la velocità di rotazione del pianeta, come osservato nel sisma di Indonesia del 2004 o in quello di Cile del 2010.