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Nuovo superbonus, la Meloni lo cambia completamente: diventa facilissimo da prendere | Soldi a palate

Illustrazione del superbonus 110% (Depositphotos)

Illustrazione del superbonus (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Il Presidente Meloni cambia le carte in tavola. E’ previsto un nuovo superbonus e sarà facilissimo da richiedere.

Gli incentivi fiscali per la riqualificazione edilizia sono strumenti volti a promuovere interventi di miglioramento energetico e strutturale degli edifici.

Offrono ai cittadini la possibilità di recuperare, in parte o in toto, i costi sostenuti per lavori specifici attraverso detrazioni fiscali o sconti in fattura, permettendo così un risparmio economico notevole.

Questi interventi possono includere l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento o il rafforzamento antisismico, o qualsiasi intervento di modernizzazione.

Per accedere al beneficio, è necessario rispettare requisiti tecnici e normativi definiti dalla legge. Questi includono, ad esempio, l’obbligo di migliorare la classe energetica dell’edificio o di utilizzare materiali certificati.

Le detrazioni legate al superbonus

La nuova Legge di bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti per il Superbonus, consentendo ai beneficiari di spalmare il credito fiscale su dieci anni anziché quattro, ma solo per le spese sostenute nel 2023. Questa modifica si rivolge a coloro che, a causa dell’incaglio delle cessioni del credito, sono stati costretti a optare per la detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi. L’obiettivo è evitare che i contribuenti parzialmente incapienti perdano parte delle detrazioni.

L’accesso alla detrazione decennale richiederà la presentazione di una dichiarazione integrativa, che permetterà di aggiornare la posizione fiscale del contribuente. Questa possibilità sarà valida per i redditi prodotti nel 2023 e, probabilmente, nel 2024. A partire dal 2025, però, entreranno in vigore nuove regole, con modifiche più ampie alla struttura delle detrazioni previste dalla manovra.

Una casa in ristrutturazione grazie al Superbonus 110% (Pexels)
Una casa in ristrutturazione grazie al Superbonus 110% (Pexels FOTO) – www.energycue.it

Come cambia adesso lo scenario

Un esempio pratico evidenzia l’utilità della detrazione decennale per i redditi più bassi. Un contribuente con un imponibile di 30.000 euro, che ha sostenuto spese per lavori di 50.000 euro, perderebbe oltre 6.000 euro con la detrazione quadriennale. Con l’opzione decennale, invece, potrebbe sfruttare pienamente il credito fiscale. Senza la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura, però, il Superbonus risulta fiscalmente regressivo, favorendo i redditi più alti, capaci di assorbire integralmente la detrazione in meno tempo.

Il Superbonus 110%, introdotto nel 2020, ha avuto un impatto significativo sui conti pubblici, con una spesa complessiva di quasi 129 miliardi di euro al 31 marzo 2024. Dal 2024, il governo ha ridotto l’aliquota al 70% ed eliminato gli strumenti di cessione del credito e sconto in fattura. Questi cambiamenti riflettono una transizione normativa verso un sistema più sostenibile, ma evidenziano anche una distribuzione disomogenea dei benefici economici, con forti disparità tra regioni italiane e tra diversi gruppi di reddito.