105€, devi pagare la tassa anche per dormire: se la prendono direttamente | ogni mese ti salassano
E’ in arrivo una nuova e subdola tassa. Ti faranno pagare tante cose, e la cifra da pagare verrà prelevata direttamente dal conto.
Le proposte di nuove tasse o l’inasprimento di quelle esistenti spesso suscitano polemiche quando sembrano eccessive o poco giustificate. Alcune di queste misure sono percepite come “tasse assurde” per la loro natura, complessità o impatto sproporzionato sui cittadini.
Un esempio recente riguarda l’aumento della tassazione sui rendimenti da criptovalute, come Bitcoin, dal 26% al 42%. Questa misura, sebbene giustificata dalla necessità di regolamentare il settore, rischia di disincentivare l’uso di strumenti innovativi e di spingere gli investitori verso mercati esteri meno gravosi.
Anche la decisione di rendere annuale il pagamento dell’imposta di bollo sulle polizze vita di ramo III e V, applicandola retroattivamente, è stata criticata. Questa modifica aumenta i costi per i risparmiatori e complica la gestione fiscale, trasformando le compagnie assicurative in strumenti di riscossione per conto dello Stato.
Alcune proposte locali, come la “tassa sull’ombra” applicata alle insegne che sporgono su suolo pubblico, dimostrano come l’innovazione fiscale possa talvolta rasentare l’assurdo.
Una tassa per chi dorme
Il contributo di soggiorno di Roma si applica anche ai visitatori provenienti da altre regioni italiane che soggiornano in strutture ricettive o in appartamenti privati destinati a uso turistico. Questa tassa è prevista per gli ospiti che pernottano fino a un massimo di 10 notti consecutive, con un importo pari a €3,50 a persona per notte. L’obbligo di pagamento si estende anche alle locazioni brevi, ovvero soggiorni inferiori ai 30 giorni, coinvolgendo locatori, sublocatori e intermediari.
I responsabili della riscossione del contributo, inclusi i gestori di portali telematici, sono tenuti a rilasciare una ricevuta dettagliata che specifichi il numero di notti e l’importo versato. Questo sistema garantisce trasparenza e contribuisce a finanziare i servizi pubblici della Capitale. La normativa si applica a tutti i visitatori non residenti, senza distinzione di provenienza, ad eccezione delle categorie esenti.
Esenzioni ed obblighi
Esistono diverse esenzioni per il contributo di soggiorno, che includono i minori di 10 anni, i malati e i loro accompagnatori, nonché le forze dell’ordine in servizio. Sono esenti anche i volontari e gli ospiti alloggiati in situazioni di emergenza o per finalità umanitarie. Inoltre, chi soggiorna nelle frazioni extraurbane di Polline e Martignano non è soggetto al pagamento della tassa.
I gestori delle strutture ricettive e degli appartamenti in locazione breve hanno ulteriori obblighi. Oltre a riscuotere il contributo, devono effettuare comunicazioni trimestrali a Roma Capitale indicando il numero degli ospiti e il periodo di permanenza. Il versamento della somma raccolta deve avvenire entro le scadenze previste, utilizzando i canali di pagamento come PagoPA o modello F24.