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Rimborsi bloccati, da quest’anno niente detrazioni | Paghi tutto fino all’ultimo centesimo

Illustrazione della dichiarazione dei redditi (Depositphotos)

Illustrazione della dichiarazione dei redditi (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Le detrazioni nella dichiarazione dei redditi: cosa cambia per i contribuenti? Questo rimborso è stato bloccato!

Ogni anno, milioni di italiani compilano la dichiarazione dei redditi sperando di recuperare almeno una parte delle spese sostenute. Le detrazioni IRPEF, infatti, permettono di abbassare l’imposta da pagare, dando un po’ di respiro alle famiglie. Si tratta di agevolazioni che riguardano tanti ambiti della vita quotidiana, come le spese mediche, scolastiche, funebri e i mutui per la casa.

Negli ultimi anni, il sistema delle detrazioni è stato più volte ritoccato, con regole sempre più rigide per chi ha redditi medio-alti. L’idea alla base di questi cambiamenti è quella di rendere il sistema più equo, evitando che chi guadagna di più possa scaricare una quantità eccessiva di spese.

Ma ogni modifica ha anche delle conseguenze, e spesso a rimetterci sono proprio i contribuenti che si ritrovano con meno benefici e più tasse da pagare.

Non è raro che chi pianifica determinate spese conti sulle detrazioni per recuperare parte dei soldi. Quando le regole cambiano all’improvviso, però, la situazione si complica. E il 2025 porterà una novità che potrebbe pesare parecchio sulle tasche degli italiani.

Nuovi limiti alle detrazioni IRPEF nel 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha messo nel mirino le detrazioni IRPEF, introducendo un doppio limite basato su reddito complessivo e numero di figli a carico. Secondo Investire Oggi, i contribuenti con un reddito superiore a 75.000 euro vedranno ridotti i benefici fiscali, con un tetto massimo di 14.000 euro per le spese detraibili. Per chi supera i 100.000 euro, il limite scende a 8.000 euro.

Ma non è tutto: questi importi verranno ulteriormente ridotti in base al numero di figli a carico. Più è alto il reddito, meno possibilità ci saranno di scaricare le spese in dichiarazione. Un cambiamento che penalizza soprattutto le famiglie con redditi medio-alti, che fino a oggi potevano contare su una buona fetta di detrazioni.

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi (Pexels FOTO) – www.energycue.it

Niente più rimborsi: paghi tutto fino all’ultimo centesimo

Questa stretta fiscale si traduce in una cattiva notizia per molti contribuenti: molte delle spese finora detraibili non potranno più essere scaricate. Tra queste, gli interessi passivi sui mutui, le spese funebri, quelle per istruzione universitaria e scolastica e i compensi per intermediari immobiliari. L’unica eccezione riguarda le spese sanitarie, che continueranno a essere detraibili senza limiti.

In pratica, chi contava sulle detrazioni per ridurre l’IRPEF dovrà prepararsi a pagare più tasse. Il rischio è quello di ritrovarsi con rimborsi bloccati o addirittura azzerati, facendo aumentare il peso fiscale su molte famiglie. Per tanti contribuenti, il 2025 sarà un anno di cambiamenti amari, con meno vantaggi e più soldi da sborsare.