TARI, sconto automatico per queste persone | Una volta tanto una bella notizia: controlla se sei nella lista dei fortunati

Sconto sulla TARI (Canva-Depositphotos foto) - www.energycue.it
Un aiuto decisivo per i cittadini. Se rispetti questi requisiti puoi esultare anche tu. La tassa sui rifiuti non sarà più un problema
La Tassa sui Rifiuti, meglio nota con l’acronimo TARI, rappresenta un tributo comunale che i cittadini e le aziende sono obbligati a pagare, ricevendo in cambio il servizio di raccolta dei rifiuti, oltre allo smaltimento degli stessi.
Tutti i proprietari dell’immobili capaci di generare rifiuti sono obbligati a saldare questa tassa, il cui calcolo varia in relazione a differenti fattori, portando ad inevitabili mutamenti tra i differenti casi specifici.
A pesare sul costo complessivo della tassa sono, infatti, la superficie dell’immobile in metri quadri, il numero di abitanti che lo occupano, oltre alle tariffe disposte dal Comune di riferimento.
Ciascun Comune, inoltre, dispone delle differenti scadenze relative ai limiti di pagamento. Generalmente la liquidazione avviene attraverso due o più pagamenti rateizzati.
Un’introduzione accolta favorevolmente
Una novità importante riguarderà la TARI. Ecco finalmente arrivare un sostegno concreto in aiuto alle famiglie che si trovano ad affrontare maggiori situazioni di difficoltà economica: il “bonus sociale rifiuti”. Stiamo parlando di una disposizione prevista dal Decreto Legge 14/2019, sino ad ora mai approvato e lasciato in pausa, poi definitivamente concretizzato mediante il DPCM 21 gennaio 2025, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta lo scorso 13 marzo, segnandone la definitiva entrata in vigore. Ma nella pratica, in cosa consiste questa nuova agevolazione?
Stiamo parlando di uno sconto del 25% sulla tassa sui rifiuti, sia essa TARI o tariffe analoghe, la cui applicazione è stata possibile a partire dal 1° gennaio 2025, grazie alla definizione dei principi e dei criteri d’applicazione, rimasti sostanzialmente “irrisolti” per circa 5 anni. Come praticamente ogni agevolazione a sostegno dei cittadini, accedere a questa misura sarà possibile esclusivamente in presenza del rispetto di una serie di specifici requisiti. In particolare, è stato stabilito che le famiglie richiedenti devono attestare un ISEE inferiore a 9.350 euro, aumentato a 20.000 euro se il nucleo famigliare possiede almeno quattro figli a carico fiscale.

Come effettuare la domanda e come funzionerà l’attribuzione?
Non è necessario che i beneficiari procedano con la presentazione della domanda, in quanto il riconoscimento del bonus avverrà automaticamente in bolletta, in base al lavoro di Comuni e gestori di servizi delle utenze. Si tratta di uno sconto valido a livello nazionale; tutti i cittadini, indistintamente dal Comune di appartenenza, potranno beneficiare della detrazione del 25%.
Le modalità applicative del bonus, che ricordiamo essere stato introdotto dal 1° gennaio 2025, verranno disposte dalla Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nel corso dei 4 mesi successivi all’effettiva entrata in vigore del DPCM, con possibile previsione che il bonus venga attribuito gradualmente nel corso dell’anno. L’identificazione dei beneficiari si fonda strettamente sul sistema di scambio dati messo in piedi dai differenti Comuni della Penisola, dagli erogatori di servizi delle utenze e dal Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche, meglio noto come SGAte.