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Da questa data non mangeremo più carne | Sembra assurdo ma è UFFICIALE: poche persone hanno deciso per tutti

Carne addio (Depositphotos foto)

Carne addio (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Tra qualche tempo il nostro modo di mangiare sarà così diverso che facciamo fatica anche solo a immaginarlo: ecco la data. 

Pensare a cosa mangeremo in futuro è un po’ come immaginarsi la vita su Marte. Eppure chi studia davvero queste cose non ha molti dubbi: cambierà tutto, e anche parecchio. Alimentazione, salute e ambiente saranno intrecciati in modi che oggi ci sembrano quasi esagerati, e ogni forchettata avrà un valore molto più pesante di quello di adesso.

Non stiamo parlando di tendenze modaiole tipo “vegan è cool”, no. Qui si parla di sopravvivenza, di ambiente che sta tirando gli ultimi sospiri e di salute nostra, non solo dei panda. La qualità del cibo, la sua produzione, perfino il modo in cui lo consumiamo, tutto verrà messo in discussione e cambiato. Volenti o… no, non tanto volenti.

Certo, sentirselo dire così fa un po’ impressione. Però i segnali sono già lì: supermercati pieni di alternative vegetali, ragazzi che scelgono burger di ceci invece della bistecca. Quella che fino a ieri era l’eccezione oggi sta iniziando a sembrare la nuova normalità. Plant-based, sostenibile, più leggera. E anche, paradossalmente, più “di tendenza”.

E attenzione, non sarà una rivoluzione decisa da miliardi di persone. A guidare tutto questo saranno pochi esperti, quelli che oggi stanno progettando il nostro domani a tavola. Ricercatori, medici, innovatori… insomma, gente che ci sta costruendo il futuro sotto il naso senza neanche chiederci se siamo d’accordo. E forse è meglio così.

La data in cui diremo addio alla carne

Segnatevela, anche se vi sembrerà lontanissima è già dietro l’angolo. Entro quella data la carne tradizionale sarà quasi sparita dalle tavole. Il mondo intero si sarà spostato verso un’alimentazione più vegetale. Non si butterà via tutto però, anzi: la dieta mediterranea resterà la base, ma rivisitata in chiave moderna, con legumi, alghe e tutte quelle robe nuove che adesso ci sembrano fantascienza.

Questo scenario non è tirato fuori da un cappello. Come riporta Il Sole 24Ore, è il frutto del progetto portato avanti dall’Osservatorio CirFood District. Daniela Fabbi, direttrice comunicazione e marketing di CirFood, lo ha detto chiaramente: il cibo di domani non sarà solo qualcosa che ci tiene in vita. Sarà anche cura, prevenzione e rispetto per l’ambiente.

Coppia e carne (Depositphotos foto)
Coppia e carne (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Come evolverà il nostro modo di mangiare

Tutto questo bel cambiamento (dipende da che lato lo guardi) è stato raccolto in un eBook chiamato Cibo2050, creato dall’Osservatorio CirFood District insieme a quindici esperti di scienza, medicina, innovazione e food industry. E la previsione è chiara: entro pochi decenni diremo quasi addio a carne e latticini. Niente shock, tranquilli, sarà un lento scivolare verso proteine nuove come legumi, alghe e altre stranezze che oggi ci fanno un po’ storcere il naso.

E dimenticatevi pure il junk food, quello bello pieno di zuccheri e grassi che ci piace tanto. I consumatori del 2050 vorranno solo cibo di qualità, nutriente, controllato nei minimi dettagli. Mense, ristoranti, persino la cucina di casa saranno super tecnologici, con robot che cucinano, sensori ovunque e cibi connessi che ti dicono tutto: da dove vengono, quanto sono freschi, quanto ti fanno bene (o male).