È il ponte più alto del mondo | I grattacieli, in confronto, sono minuscoli: chi lo percorre può sfiorare la Luna

Lo spaventoso ponte (Aerial China foto) - www.energycue.it
Un colosso sospeso nel vuoto che ridefinisce i confini dell’ingegneria: il ponte che fa impallidire anche i grattacieli più alti.
Sfidare la natura è, diciamocelo, uno dei sogni più ambiziosi dell’ingegneria. Collegare sponde lontane, scavalcare burroni, superare fiumi impetuosi… tutto questo richiede non solo soluzioni tecniche geniali, ma anche un pizzico di follia creativa. A volte queste opere sembrano quasi voler scomparire nel paesaggio, altre invece dominano il territorio in tutta la loro imponenza.
L’altezza, poi, è una fissazione antica. Costruire sempre più in alto è una gara che l’umanità porta avanti da secoli, ma che negli ultimi anni ha davvero raggiunto livelli da capogiro. Dai deserti infuocati del Golfo ai panorami sterminati delle Americhe, i grattacieli sono diventati il nostro modo di dire “guardate cosa sappiamo fare”.
Eppure, c’è qualcosa di ancora più affascinante del puntare verso il cielo: sfidare il vuoto. Costruire strutture che sembrano sospese nell’aria, che sembrano quasi contraddire le leggi della fisica. Non si tratta solo di bellezza (anche se spesso sono spettacolari), ma di riuscire a battere le forze della natura con calcoli millimetrici e materiali super resistenti.
Serve anche un bel po’ di coraggio per immaginare opere che possano superare canyon profondissimi o gole dove il sole fatica ad arrivare. Queste sfide non sono solo tecniche, ma anche umane: ogni nuovo ponte che ce la fa, non solo infrange un record, ma riscrive pure quello che pensavamo fosse impossibile.
Un gigante che si nasconde nel paesaggio
Questo ponte non è solo un mostro d’acciaio sospeso nel nulla. È stato progettato per resistere a condizioni che definire “dure” è poco, con cavi capaci di sfidare i venti più spietati e una struttura d’acciaio che pesa quanto, boh, due Torri Eiffel messe insieme (ok, circa).
Lo scopo? Collegare velocemente Guiyang, Anshun e Qianxinan, riducendo i tempi di percorrenza da ore a pochi minuti. E non solo: il ponte si inserisce nei grandi progetti cinesi come la Nuova via della seta. Non hanno lasciato nulla al caso, nemmeno l’aspetto estetico: il ponte è slanciato, elegante, progettato per rispettare il più possibile il canyon e la sua biodiversità. Un equilibrio delicato tra progresso e natura… o almeno ci provano. E aspettate di leggere le dimensioni della struttura.
Un progetto che tocca le stelle
Ed eccoci qui, con una di quelle opere che lasciano davvero senza parole. In Cina, il Huajiang Canyon Bridge sta per diventare ufficialmente il ponte più alto del mondo… ma aspetta, non parliamo dei piloni o dell’altitudine! No, è per il vuoto sotto ai piedi che si conquista il primato: ben 625 metri di distanza tra il manto stradale e il fiume Beipan che scorre sotto.
La struttura è una roba impressionante: 2.890 metri di lunghezza totale, con una campata principale da 1.420 metri e torri che svettano fino a 262 metri. E pensare che ci sono voluti solo tre anni – sì, hai capito bene, tre – e qualcosa come 283 milioni di dollari per costruirlo. Se tutto fila liscio, l’apertura al traffico è fissata entro giugno 2025.