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Addio batterie al litio: ecco l’alternativa ecologica e a basso costo | Il Made in Italy rivoluziona il futuro

Batterie

Powerbank pronte all'uso (Pixabay Foto) - www.energycue.it

Un’alternativa promettente per l’accumulo di energia: le batterie al sale si propongono come soluzione ecologica ed economica.

Le batterie agli ioni di litio hanno giocato un ruolo chiave nella transizione energetica degli ultimi anni, alimentando dispositivi, veicoli e sistemi di accumulo. la domanda crescente, il costo e la disponibilità limitata di litio e altri materiali (come cobalto e nichel) sollevano la necessità di trovare alternative più sostenibili e accessibili su vasta scala.

La ricerca globale è orientata verso lo sviluppo di nuove tecnologie di accumulo energetico che possano superare i limiti delle batterie al litio, offrendo soluzioni più economiche, con un minore impatto ambientale e basate su materiali più diffusi.

L’obiettivo è creare un panorama diversificato di tecnologie per l’accumulo, in grado di coprire diverse esigenze applicative in modo più efficiente e sostenibile.

Tra le alternative che stanno attirando maggiore attenzione per il loro grande potenziale, una in particolare si distingue per il suo ingrediente principale, un elemento estremamente comune e a bassissimo costo: il sodio, facilmente ricavabile da una risorsa quasi illimitata.

Batterie al sale: l’alternativa ecologica e a basso costo al litio

Questa tecnologia promettente si chiama batterie al sale (o batterie agli ioni di sodio). Il loro funzionamento è simile a quello delle batterie al litio, ma si basano sull’utilizzo di ioni di sodio. La caratteristica rivoluzionaria è legata proprio al sodio: questo elemento è estremamente abbondante sulla Terra, in particolare nei depositi di sale (come il comune sale da cucina, cloruro di sodio, o disciolto nell’acqua marina).

La facilità e l’ampia disponibilità del sale si traducono in un costo di produzione delle batterie al sale significativamente inferiore rispetto a quelle al litio. Inoltre, le batterie al sale spesso evitano l’uso di materiali critici come il cobalto o il nichel, rendendole una soluzione più sostenibile ed ecologica, con un minore impatto ambientale derivante dall’estrazione. Sono anche considerate generalmente più sicure, con una minore tendenza al surriscaldamento.

Batteria
Batterie (Pixabay Foto) – www.energycue.it

Applicazioni e l’impronta ‘Made in Italy’: il potenziale per il futuro

Le batterie al sale sono particolarmente adatte per l’accumulo energetico stazionario, come i sistemi di stoccaggio per l’energia prodotta da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico) a livello residenziale, commerciale o per la rete elettrica. In questi contesti, il peso e le dimensioni sono meno critici, mentre la convenienza economica e la sicurezza sono fattori determinanti. C’è anche un potenziale per alcune applicazioni nella mobilità (es. veicoli elettrici urbani o a corto raggio) e in sistemi di backup.

Il titolo accenna a un “Made in Italy” che rivoluziona il futuro, e in effetti il nostro paese sta giocando un ruolo attivo nello sviluppo e nell’industrializzazione delle batterie al sale. Aziende come HEIWIT stanno già producendo e commercializzando le prime batterie al sale per sistemi di accumulo fotovoltaico in Italia e in Europa, puntando su sostenibilità, sicurezza e costo accessibile.