595€ in più all’anno: mezza Italia finisce sul lastrico | La colpa è della nuova tassa, dovremo pagarla tutti quanti

Portafogli con soldi (Pixabay foto) - www.energycue.it
Con quest’aumento saranno tante le famiglie ad andare in difficoltà. Questa tassa colpirà un po’ tutti, e saremo costretti a pagarla.
C’è chi lavora sodo ogni giorno, magari con una piccola attività o da libero professionista, e si ritrova a dover versare una quantità di tasse che sembra non finire mai. A volte ti chiedi: “Ma sto lavorando per me o per lo Stato?”
Il problema è che non si tratta solo di IRPEF o IVA. Tra contributi INPS, acconti, saldi, bolli, addizionali comunali e regionali, ti ritrovi a pagare anche quello che non hai ancora guadagnato. E se sbagli i conti o arrivi in ritardo? More su more, e lo Stato non perdona.
Nel frattempo, i servizi pubblici non sempre giustificano tutto questo prelievo. Le strade fanno pena, la sanità arranca, e tu ti senti fregato due volte: come contribuente e come cittadino.
Alla fine, c’è gente che chiude bottega o finisce sommersa dai debiti. Non perché non sa lavorare, ma perché non riesce a stare dietro a un sistema fiscale che spesso sembra pensato per chi ha già tutto, non per chi cerca solo di sopravvivere.
Quando una tassa pesa più del portafoglio
Non c’è niente da fare, ogni anno è la stessa storia: bollette che lievitano, tasse che aumentano e la TARI, la famosa tassa sui rifiuti, che torna a bussare alla porta con un conto sempre più salato. E stavolta, la “stangata” è davvero notevole. A Pisa, per esempio, si è arrivati quasi a 600 euro annui. Per essere precisi: 595 euro.
Una cifra che fa rabbrividire, soprattutto considerando che siamo appena a maggio. Ma non è un caso isolato. Anche città come Brindisi, Trapani, Genova, Pistoia e Napoli non scherzano affatto, con cifre che superano abbondantemente i 500 euro all’anno. E intanto, la media nazionale? Più o meno 337 euro a famiglia, che non è proprio una passeggiata comunque.
Dove, quanto e perché (con qualche spiraglio)
Le cose si complicano ancora di più quando si guarda nel dettaglio. Prendiamo Scandicci: qui, secondo La Nazione, l’aumento medio della TARI nel 2025 è stato del 5,87% per le famiglie e quasi del 6% per le imprese. Non molto distante, a Lucca, l’incremento è più moderato – si fa per dire – ma comunque presente: +2,5% per i nuclei domestici, +4% per le attività economiche (Lucca in Diretta). E poi Como, dove le famiglie si ritrovano a fare i conti con rincari tra il 5,79% e l’8,4%, a seconda della composizione del nucleo.
Qualche notizia positiva, però, c’è. Esiste un bonus TARI per il 2025 che promette uno sconto del 25% sulla tassa per le famiglie con ISEE basso: sotto i 9.530 euro, o fino a 20.000 per chi ha almeno quattro figli a carico. Il bello è che non serve nemmeno fare richiesta: se l’ISEE è stato presentato, lo sconto arriva in automatico dal 28 marzo.