Idrogeno dai funghi nei tombini (Canva Foto) - www.energycue.it
Scopri ora come una recente ricerca cambia il modo di vedere le energie rinnovabili come l’idrogeno! Come funziona?
L’idrogeno è una delle fonti di energia rinnovabili più promettenti, al centro della ricerca scientifica. Questo gas, utilizzato come combustibile pulito, può sostituire i combustibili fossili. I ricercatori stanno studiando metodi innovativi per produrlo in modo più efficiente, sostenibile e accessibile per ridurre le emissioni di gas serra.
Una delle modalità per ottenere idrogeno è l’elettrolisi dell’acqua, che separa l’idrogeno dall’ossigeno. L’utilizzo massiccio di questa tecnica potrebbe portare a una scarsità d’acqua, dato che la risorsa è limitata anche per altri processi vitali.
Per ovviare ai problemi legati all’acqua, i ricercatori stanno cercando metodi alternativi di produzione dell’idrogeno. Acune ricerche si concentrano sull’uso di risorse organiche, come rifiuti e biomassa, per produrre idrogeno.
Una via inaspettata per ottenere idrogeno arriva dalle fogne. Una recente ricerca, condotta dalla Nanyang Technological University (NTU) di Singapore, ha scoperto che i fanghi delle acque reflue possono essere trasformati in idrogeno verde. Come funziona?
I fanghi delle fogne sono un sottoprodotto della depurazione delle acque reflue, ricco di materia organica. Il trattamento di questi fanghi è complicato, poiché contiene metalli pesanti e altri contaminanti.
Grazie alla ricerca della NTU di Singapore, è stato trovato un nuovo metodo che sfrutta i fanghi come risorsa. La ricerca ha dimostrato che, con l’uso di energia solare, i fanghi possono essere trasformati non solo in idrogeno verde, ma anche in proteine unicellulari adatte per l’alimentazione animale. Come avviene questo processo?
Il metodo innovativo si basa su un processo a tre fasi che trasforma i fanghi delle fogne in idrogeno verde. Prima, i fanghi vengono trattati per separare i materiali organici. Poi, un trattamento chimico rimuove i metalli pesanti e altri contaminanti. Infine, un processo elettrochimico alimentato da energia solare converte i materiali organici in acido acetico e idrogeno. I test di laboratorio hanno mostrato che il metodo recupera il 91,4% del carbonio organico e riduce le emissioni di carbonio del 99,5%. Il processo offre una soluzione eco-sostenibile al trattamento dei fanghi delle fogne, trasformandoli in risorse utili. La ricerca, pubblicata su Nature Water, ha dimostrato che questa tecnologia è in grado di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti urbani.
Grazie all’uso dell’energia solare, il processo non solo genera idrogeno verde come fonte di energia pulita, ma permette anche la produzione di proteine unicellulari per l’alimentazione animale. Elimina i metalli pesanti dai fanghi. Questo approccio rappresenta una grande innovazione nel settore della gestione dei rifiuti e della sostenibilità, con un recupero più efficiente delle risorse. Nonostante il grande potenziale, i ricercatori avvertono che ci sono ancora delle sfide da superare, come l’ottimizzazione dei costi del processo elettrochimico e la progettazione di impianti di trattamento adeguati. I risultati iniziali sono promettenti per una futura applicazione su larga scala. La notizia arriva da ScienceDaily.
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