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Pannelli fotovoltaici notturni, adesso il sole non serve più | Energia pulita a volontà: ecco come funzionano

Pannelli fotovoltaici

Pannelli fotovoltaici notturni ecco come funzionano (Canva Foto) - www.energycue.it

Il mondo dell’energia sta vivendo una trasformazione profonda, spinta dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale.

Ma anche dalla continua ricerca di soluzioni sempre più sostenibili. Le fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico, sono ormai parte integrante della strategia globale per contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, nonostante i progressi, permangono alcune sfide legate all’efficienza e alla continuità nella produzione energetica.

Spesso i sistemi energetici rinnovabili dipendono da condizioni atmosferiche favorevoli o dalla luce solare diretta, il che limita la capacità di generare elettricità in modo costante, soprattutto durante le ore notturne. Questo rende necessario sviluppare tecnologie in grado di sfruttare nuove risorse e garantire una produzione più stabile e autonoma. Il settore della ricerca è quindi al lavoro per trovare soluzioni innovative e all’avanguardia.

Negli ultimi anni, alcune novità promettenti hanno iniziato a emergere, aprendo nuovi orizzonti per la produzione di energia pulita. Queste innovazioni non solo potrebbero aumentare la produzione energetica, ma anche migliorare l’integrazione dei sistemi esistenti, offrendo maggiore flessibilità e affidabilità. Tra queste, spicca una tecnologia che sembra destinata a rivoluzionare il modo in cui pensiamo al fotovoltaico.

Una svolta inattesa nella produzione di energia

Secondo quanto riportato da Alternativa Impianti (2024), un team di ricercatori dell’Università di Stanford ha sviluppato i cosiddetti “pannelli anti-solari”, dispositivi in grado di generare energia elettrica anche durante la notte. Questa tecnologia si basa su un principio opposto a quello dei pannelli fotovoltaici tradizionali: invece di catturare la luce solare, sfrutta il calore che la Terra emette verso l’atmosfera sotto forma di radiazione infrarossa.

Le celle termo-radiative presenti nei pannelli anti-solari convertono questo calore in energia elettrica, permettendo di produrre fino a 50 watt per metro quadrato. Sebbene questa potenza possa sembrare modesta, rappresenta un importante passo avanti, dato che la produzione di energia tradizionale notturna si avvicina allo zero.

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici notturni, ecco cosa sono e come funzionano (Canva Foto) – www.energycue.it

Verso un futuro più efficiente e sostenibile

Questa tecnologia, seppur ancora in fase sperimentale, apre la strada a nuove applicazioni e potenzialità. Una delle sfide principali riguarda la scelta dei materiali ottimali per le celle termo-radiative: mentre i pannelli solari convenzionali utilizzano il silicio, per i pannelli anti-solari si stanno sperimentando composizioni innovative a base di oro e magnesio, capaci di indirizzare con precisione l’energia irradiata.

Come sottolinea Alternativa Impianti (2024), anche se la produzione massima stimata si aggira intorno a 1-2 watt per metro quadrato, questa energia supplementare può comunque rivelarsi preziosa per alimentare dispositivi a basso consumo o per integrare sistemi fotovoltaici già installati. Nel complesso, i pannelli anti-solari potrebbero rappresentare una svolta importante nella produzione green di energia, offrendo un contributo significativo alla transizione energetica.