Rifornimento, sempre più persone lo fanno di notte | No, non stanno impazzendo: ecco perché sono più furbe di te

Illustrazione di un rifornimento notturno (Canca FOTO) - energycue.it
Perché molte persone stanno facendo rifornimento di notte? Semplicemente farlo di sera è molto vantaggioso, e ora anche tu lo sai.
Gli orari dei rifornimenti variano parecchio. Alcuni distributori fanno orario classico, tipo dalle 7 del mattino alle 8 di sera, ma ormai molti hanno il self-service attivo 24 ore su 24. Quindi anche se è notte fonda o domenica, un pieno si riesce a fare.
Nelle città più grandi è facile trovare distributori aperti sempre, specie quelli automatici. Quelli con il benzinaio, invece, chiudono la sera e nei festivi stanno chiusi o fanno turni, dipende dalla zona. Però di solito c’è sempre almeno una pompa aperta nei dintorni.
Le grandi catene, tipo Q8easy o IP, hanno spesso le stazioni automatiche, senza personale. Funzionano con carta o contanti, e sono aperte tutti i giorni, tutto il giorno. Molto comode se si viaggia spesso o si fa rifornimento fuori orario.
In alcune regioni, poi, ci sono regole precise sui turni festivi e notturni. Tipo in Campania, dove ogni comune organizza un piano per garantire che ci sia sempre un distributore attivo anche di notte. Così non si resta mai a secco, nemmeno nei giorni più strani.
Rifornirsi: questione di orari… e di fortuna
Non tutti i distributori fanno lo stesso orario. Alcuni aprono alle 7 del mattino e chiudono verso le 10 di sera, con magari una pausa in mezzo (che puntualmente scatta proprio quando serve). Però, ormai ci sono sempre più stazioni che funzionano in modalità self-service 24 ore su 24, e diciamocelo, quelle salvano in tante situazioni.
Certo, se si cerca qualcuno che ti faccia anche il pieno (il vecchio caro benzinaio), conviene andare nelle ore “classiche”. E in alcune regioni, tipo la Campania, i comuni obbligano almeno un certo numero di distributori a rimanere aperti anche la domenica o di notte. Così non ci si ritrova a fare chilometri a vuoto. Ma, in realtà, c’è anche una questione “chimico-fisica” da considerare
Fare benzina di notte: conviene davvero?
Sì, pare che fare benzina di notte (col self) non solo sia comodo ma anche… più furbo. Alcuni utenti su Instagram, come il profilo @ticonsiglia, fanno notare una cosa interessante: di notte, grazie alle temperature più basse, potresti spendere meno per lo stesso pieno fatto la mattina. Com’è possibile? Beh, è una questione di fisica.
La benzina si misura in litri, ma i motori “sentono” i chili, cioè il peso effettivo. E il volume cambia col caldo: si dilata. Di notte, con l’aria più fresca, il carburante è più “compresso” e per lo stesso litro hai in realtà più sostanza. In media si parla di un risparmio del 2-3% (fonte: profilo Instagram ticonsiglia), che non è poco se fai rifornimento spesso. Il principio si chiama dilatazione termica: con il freddo, i liquidi occupano meno spazio. Quindi sì, fare il pieno quando fuori ci sono 10 gradi può essere più vantaggioso rispetto alle 2 del pomeriggio sotto il sole.