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È il luogo più freddo d’Italia | Sfiorati i meno 50 gradi: se la gioca con la Siberia e l’Alaska

Illustrazione di una ragazza che muore di freddo (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione di una ragazza che muore di freddo (Canva FOTO) - energycue.it

Sembra impossibile, ma in Italia alcune zone possono raggiungere temperature glaciali, proprio come in Siberia. Sai dove si trova?

Ci sono posti nel mondo dove il freddo non è solo una stagione, è proprio uno stile di vita. In certe zone, soprattutto vicino ai poli o ad alta quota, le temperature scendono a livelli che fanno sembrare l’inverno europeo una passeggiata.

La Siberia, per esempio, è famosa per i suoi inverni estremi. In alcune città come Oymyakon, si arriva anche sotto i -50°C. Gente che vive lì davvero, ogni giorno, con le ciglia che si ghiacciano mentre camminano per strada.

Ma ci sono anche luoghi meno noti che diventano gelidi in certi periodi. Le praterie del Nord America, alcune zone del Canada, o gli altopiani della Mongolia. Lì il vento fa la sua parte, e anche se il termometro non è bassissimo, la sensazione è da congelatore aperto in faccia.

Il freddo così estremo può sembrare affascinante, ma è anche una sfida. Serve un’organizzazione diversa, dal riscaldamento alle scorte di cibo, fino al modo di vestirsi. E quando il clima fa sul serio, tutto rallenta. Anche la vita.

Una notte gelida da brividi veri

Che faccia freddo in montagna è normale, ok. Ma quello che è successo sulle Pale di San Martino, beh, è roba da record. Come riportato da televideo.rai.it, a dicembre qui il termometro ha toccato i -48,3°C. No, non è un errore di battitura. Quasi cinquanta gradi sotto lo zero, roba che ti congela anche i pensieri.

Il dato è stato rilevato a 2.607 metri, nella zona di Busa Fradusta, da una stazione del centro valanghe di Arabba (Arpa Veneto). Tutto questo fa parte di un progetto serio, portato avanti insieme ai meteovolontari dell’Associazione MeteoTriveneto, per studiare quelle che vengono chiamate “doline carsiche”. 

Pale di San Martino (Wikipedia Stefano Merler (Merlo) and Monica Dallabona FOTO) - energycue.it
Pale di San Martino (Wikipedia Stefano Merler (Merlo) and Monica Dallabona FOTO) – energycue.it

Com’è possibile tutto ciò?

Come detto prima, e come riportato da televideo.rai.it, queste doline sono in pratica delle conche naturali dove, nelle notti più limpide e calme, l’aria fredda si incastra e si crea un microclima glaciale. Tipo una trappola per il gelo. Queste zone, tecnicamente chiamate “frost hollow”, che tradotte letteralmente si si chiamano “conche del gelo”, vengono monitorate per capire meglio come funzionano le inversioni termiche.

In pratica, mentre fuori magari ci sono -10°C (che già non è poco), dentro queste depressioni si scende anche di 30 gradi in più. Gli scienziati del CNR, di Arpa FVG e altri enti seguono il fenomeno da anni, e in certi inverni arrivano a mappare anche 80 siti diversi tra Veneto, Trentino e Friuli.