Addio mazzate in bolletta: ti serve solo un parente anziano | Se ha superato quest’età ti spetta uno sconto clamoroso

Ollustrazione di bollette pesanti (Canva FOTO) - energycue.it
Le bollette sono sempre più pesanti, eppure esiste una soluzione molto pratica. Ti basta avere a fianco un parente anziano.
Le mazzate in bolletta, ormai, non sorprendono più nessuno. Si sa: arriva la fattura e parte la rassegnazione. Che sia luce, gas o entrambe, l’importo sembra sempre più alto del previsto. E spesso non è nemmeno per colpa di sprechi o lampadine lasciate accese, ma per rincari, tasse e voci poco trasparenti che si accumulano senza pietà.
Negli ultimi tempi la situazione è peggiorata. Tra aumenti legati alla crisi energetica, tensioni internazionali e prezzi del gas alle stelle, anche chi vive con attenzione e parsimonia si ritrova a pagare cifre assurde. La cosa frustrante? Una buona parte della bolletta non dipende nemmeno da quanto si consuma. È fatta di costi fissi, oneri di sistema e altri balzelli che cambiano a seconda del mercato.
C’è chi prova a passare al mercato libero per risparmiare qualcosa, ma anche lì bisogna andarci con i piedi di piombo. Le offerte sembrano buone all’inizio, poi si scoprono costi extra o scatti improvvisi. Altri, più previdenti, puntano su soluzioni a lungo termine come i pannelli solari, anche se l’investimento iniziale non è da poco.
In tutto questo, districarsi non è facile. Bisogna leggere ogni voce in bolletta, confrontare le tariffe e – se serve – cambiare gestore senza farsi troppi scrupoli. Perché alla fine, tra promesse e rincari, il rischio di farsi fregare è sempre dietro l’angolo.
Un piccolo aiuto che non fa mai male
Arrivati a una certa età, ogni spesa pesa un po’ di più, specialmente se si vive con la pensione e bisogna far quadrare tutto. Ecco perché, per chi ha superato i 75 anni, esiste un’agevolazione che può alleggerire almeno un pezzetto delle bollette: si tratta di uno sconto sulle commissioni quando si pagano i bollettini postali.
La cosa vale solo se si paga fisicamente alle Poste, ed è sufficiente portare con sé un documento che dimostri l’età. Se poi il diretto interessato non riesce a muoversi, può mandare un parente con una delega scritta: l’importante è che il bollettino sia intestato a chi ha diritto allo sconto. Sembra complicato ma in realtà è più semplice di quanto sembri. Fonte: Circuitolavoro.it.
Come funziona nel concreto
Come riportato da circuitolavoro.it, per i bollettini classici la commissione si abbassa a 1 euro. Se si parla di bollettini F35 (quelli un po’ più particolari), si paga 1,13 euro. Anche le multe fatte da Carabinieri o Polizia godono dello sconto: si paga 1,49 anziché 2,49. Insomma, se si fanno più pagamenti ogni mese, qualcosa si recupera.
Occhio però: lo sconto non si applica in automatico. Anche se l’impiegato vede l’età sul documento, può capitare che si dimentichi (o faccia finta…). Quindi meglio chiedere esplicitamente. Ah, chi ha la Carta Acquisti ha diritto allo sconto anche se ha meno di 75 anni, basta mostrarla.