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Bancomat, nuova stangata in Italia: commissioni nuovamente raddoppiate | Ogni prelievo sarà un salasso

Illustrazione dell'aumento di commissioni (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione dell'aumento di commissioni (Canva FOTO) - energycue.it

Purtroppo non è una situazione piacevole, con le banche che mettono in ginocchio tantissimi italiani. Cosa sta succedendo?

Le commissioni bancomat sono quei costi che ti possono addebitare quando prelevi soldi o fai operazioni con la tua carta. Di solito, se usi lo sportello della tua banca, non paghi nulla. Ma se prelevi da un’altra banca, ecco che può scattare la commissione.

L’importo varia: si va da pochi centesimi fino a 2 o 3 euro a prelievo. Dipende da cosa ha deciso la tua banca e da dove stai prelevando. Alcune carte online, tipo quelle delle banche digitali, a volte offrono prelievi gratuiti fino a un certo numero al mese.

Attenzione anche all’estero: se usi il bancomat fuori dall’Italia, potresti pagare sia una commissione fissa sia una percentuale sull’importo prelevato. E lì i costi salgono in fretta, soprattutto se converti valute.

Infine, le commissioni possono esserci anche per altre operazioni, tipo ricaricare il cellulare, pagare bollettini o fare bonifici dallo sportello ATM. Conviene sempre dare un’occhiata al foglio informativo della banca, giusto per evitare brutte sorprese.

Cambia tutto, anche il bancomat

Ormai tocca stare attenti pure quando si preleva. Non basta più ricordarsi il PIN: tra nuove regole, commissioni che spuntano dal nulla e avvisi a mezzo banca, anche andare a prendere due spicci dallo sportello è diventato un mini-viaggio nella giungla dei regolamenti. A partire dal 28 giugno 2025, infatti, cambiano le carte in tavola per chi usa il Bancomat, e non si tratta solo di dettagli da “piccolo asterisco nel contratto”.

L’idea è rendere il tutto un po’ più trasparente e dare al cliente una visione chiara di quanto gli verrà sottratto al momento del prelievo. Il problema è che dietro la parola “trasparenza” spesso si nasconde l’altra faccia della medaglia: quella dove le commissioni aumentano e nessuno ci guadagna (tranne le banche, ovviamente). E sì, anche chi ha la carta di una banca online dovrà fare attenzione: niente più illusioni di gratuità eterna.

Illustrazione di un bancomat (Pixabay FOTO) - energycue.it
Illustrazione di un bancomat (Pixabay FOTO) – energycue.it

Nuove regole in arrivo

Come riportato da centrometeoitaliano.it, La novità più grossa è che da fine giugno sarà la banca proprietaria dello sportello, e non più quella del cliente, a decidere quanto ti costa prelevare. In pratica, se si usa un ATM che non appartiene alla propria banca, si vedrà sullo schermo l’importo esatto della commissione prima di confermare l’operazione. E a quel punto si potrà decidere se andare avanti o annullare tutto, magari cercando uno sportello più economico a qualche isolato di distanza).

Ma attenzione, perché queste commissioni potrebbero cambiare da zona a zona e dipendono da scelte autonome delle banche. In pratica, in certe aree, magari quelle dove ci sono pochi sportelli o dove i grandi gruppi dominano, i costi potrebbero salire parecchio. Chi rischia di più? I clienti delle banche digitali, che spesso non hanno ATM propri e si appoggiano ad altri.