Psicologia, ecco il volto degli psicopatici | Hanno tutti questa caratteristica in comune: adesso sai da chi stare alla larga

I tratti della psicopatia (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Una caratteristica che si discosta dal canonico aspetto degli psicopatici. Eppure, tutti i soggetti più fragili presentano questo tratto
Clinicamente, con il termine psicopatia si indica un disturbo della personalità, che si manifesta attraverso una serie di specifici comportamenti e atteggiamenti, aventi inizio già nell’età infantile, sino a rendersi sempre più evidenti e persistenti.
I tratti caratteristici della psicopatia vengono indicati in comportamenti antisociali, egocentrici e manipolatori. Secondo l’immaginario comune, non a caso, gli psicopatici presentano delle caratteristiche già perfettamente individuabili nell’espressività.
Persone con uno sguardo gelido e privo di empatia, che trasmette freddezza, incapacità di provare emozioni, potenzialmente associabile anche alla violenza. Eppure, in moltissimi casi, i soggetti possono nascondere una psicopatia velata, che necessita di essere estratta forzatamente.
Diverse persone potrebbero, ad esempio, presentare una scarsa o assente inclinazione per l’effettuazione di attività violente, ma presentare comunque comportamenti in grado di suggerire, seppur in modo più sottile, la presenza di un disturbo psicopatico.
Quali comportamenti evidenziano la “psicopatia” in un soggetto?
In merito è stato recentemente svolto uno studio, poi pubblicato sulla rivista Archives of Sexual Behavior, che ha preso in considerazione le risposte di oltre 1.400 donne candidate, che sono state intervistate e in base alle affermazioni emesse, hanno subito delle specifiche valutazioni. Il tratto distintivo di questo test è il fatto che le domande siano state focalizzate su un aspetto della vita quotidiana di ciascuna donna, che potrebbe apparentemente rivelarsi insignificante, ma che, in realtà, è capace di emettere un verdetto inconfutabile relativamente alla possibilità di mostrarsi come soggetti più psicopatici.
Il tema in questione è quello delle abitudini estetiche, così da smentire o comprovare la correlazione, che gli esperti già sospettano esistere, tra lo stile di trucco adottato e i cosmetici utilizzati con la presenza di tratti della propria personalità maggiormente “borderline“. Dalle valutazioni è emerso che le donne generalmente più affini ad un make-up decisamente più evidente e marcato sono anche oggetto di punteggi maggiori in termini di narcisismo, seppur più bassi restando sul puro tema della psicopatia. Al contrario, le donne più “acqua e sapone“, hanno fatto registrare picchi più allarmanti inerenti alla psicopatia.
Risultati curiosi e significativi
Ovviamente, con ciò nessuno vuole sottolineare come le donne abituate ad usare un trucco leggero o assente siano più inclini a commettere crimini violenti o a risultare manipolatrici. Tuttavia, è stato sottolineato come lo scarso interesse nel truccarsi possa essere correlato ad un’attenzione inferiore da parte di questi soggetti allo sguardo, al pensiero e alle opinioni degli altri, evidenziando un distacco e un isolamento, quantomeno psicologico, rispetto agli altri soggetti. Un simile tratto distintivo della propria personalità, soprattutto se affiancato a caratteristiche quali una scarsa empatia e un modo di affrontare gli eventi più individualista, può rappresentare un campanello d’allarme rispetto all’ipotesi di psicopatia.
Inoltre, lo studio ha tenuto conto anche di quelle che sono le abitudini estetiche delle donne relativamente a specifici contesti: ossia, come il trucco cambia dipendentemente dal luogo che si deve raggiungere, tra casa, lavoro, appuntamenti o cene informali. I punteggi hanno riconfermato che le donne più inclini ad utilizzare un trucco meno appariscente siano capaci di raggiungere livello di psicopatia più elevati, probabilmente per via della non curanza, quasi a rasentare il disprezzo, rispetto alle convenzioni sociali imposte dagli altri. A scriverlo è ModenaVoltaPagina.