Pompa di calore, boom di incidenti letali | Se anche la tua è così rischi la vita: prendi provvedimenti prima che sia tardi

Purtroppo l’ultima brutta notizia riguarda la pompa di calore. Boom di incidenti letali in Italia: se la tua è così rischi la vita.

La pompa di calore, pur essendo una soluzione energetica efficiente e sostenibile, può comportare alcuni rischi o pericoli se non viene installata o utilizzata correttamente. Uno dei principali problemi riguarda la manutenzione inadeguata. Filtri sporchi, tubazioni danneggiate o gas refrigeranti non controllati possono compromettere il funzionamento dell’impianto.

Questo ovviamente potrebbe causare perdite o malfunzionamenti che, nei casi più gravi, possono risultare dannosi per la salute o per l’ambiente. Un altro aspetto da considerare è legato all’uso dei refrigeranti, cioè i gas che permettono lo scambio termico all’interno della macchina. Alcuni di questi, se rilasciati accidentalmente, possono contribuire all’effetto serra o essere tossici.

Le pompe di calore moderne utilizzano refrigeranti più sicuri e a basso impatto ambientale, ma è sempre fondamentale rivolgersi a tecnici qualificati per l’installazione e per eventuali interventi di manutenzione o ricarica. In ambienti domestici, il rischio elettrico non va sottovalutato.

Anche l’esposizione al rumore può essere un aspetto fastidioso, specialmente nei modelli più datati o installati in maniera non ottimale. In alcuni casi, vibrazioni e rumori continui possono avere un impatto sul comfort abitativo o addirittura creare controversie nei condomini. Oggi però ci concentreremo sui rischi di esplosione.

Pompe di calore, rischio di esplosione: cosa bisogna sapere

Il rischio di esplosione nei condizionatori o nelle pompe di calore è reale e riconducibile a un fenomeno chiamato effetto Diesel. Questo avviene quando aria entra nel circuito che contiene gas infiammabili o lievemente infiammabili, come R290, R600, R32 o R454. L’aria può infiltrarsi a causa di errori durante l’installazione o la manutenzione oppure a causa di perdite dovute a usura o cedimenti nel circuito di aspirazione.

Una volta che la miscela tra aria e gas raggiunge un livello di infiammabilità sufficiente, il compressore può innescare un’esplosione. Le cause principali di questo problema sono dunque legate alla presenza di aria comburente in circuiti dove è presente un gas combustibile. Questo può succedere anche se la perdita è lieve, ma sufficiente a far entrare aria dall’esterno.

Pompa di calore, cosa succede quando la miscela arriva al compressore: l’ultimo pericolo

Quando questa miscela arriva al compressore, che funziona come un vero e proprio innesco, si verifica l’esplosione. Negli ultimi tempi, i casi di incidenti dovuti a questo effetto sono diventati più frequenti, mettendo in luce la necessità di un’attenzione particolare nella gestione degli impianti.

Per prevenire questi rischi è fondamentale che le manutenzioni e i controlli sulle perdite vengano effettuati regolarmente, indipendentemente dal tipo di generatore o dal gas utilizzato. In particolare, è importante eseguire test di tenuta e verifiche di sicurezza per garantire l’integrità del sistema e la corretta funzionalità. La prevenzione passa anche dalla professionalità degli installatori e manutentori.