Ultim’ora, da quest’anno porti in detrazione una spesa enorme | Ti spetta un rimborso mai visto prima

Spese da detrarre (Pexels foto) - www.energycue.it
Le famiglie italiane avranno diritto a una detrazione più elevata, con un rimborso fiscale che alleggerirà il bilancio domestico.
Quando si parla di dichiarazione dei redditi, una delle prime domande che si fanno le famiglie è: “Cosa posso scaricare?”. E, puntualmente, tra bollette, spese mediche e mutui, saltano fuori anche tante altre spese. E in questo ambito, tutto costa.
Ogni piccolo aiuto, anche fiscale, fa la differenza. Ma non sempre è facile capire come funziona. Le regole cambiano spesso, i limiti si spostano e i dettagli fanno la differenza. Negli ultimi anni, infatti, ci siamo abituati a una serie di paletti precisi: importi massimi, spese sì e spese no, ecc.
Insomma, un bel labirinto. E spesso, alla fine, si rinunciava a inserire qualcosa in dichiarazione per paura di sbagliare. Ma le cose potrebbero prendere una piega diversa, o meglio, più favorevole per chi sostiene queste spese ogni anno.
Ecco, proprio in questo contesto arriva una novità di quelle che, diciamo la verità, non capitano così spesso. Un cambiamento che tocca proprio la soglia massima di detrazione di queste spese. Ma prima di vedere nel dettaglio in cosa consiste, forse vale la pena fare un passo indietro e capire da dove partivamo.
Cosa si poteva detrarre fino al 2024
Allora, fino all’anno scorso — cioè fino al 2024 — la detrazione per le spese scolastiche era pari al 19%, ma solo entro certi limiti. Per le scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori (ovviamente solo quelle statali o paritarie), si poteva portare in detrazione un massimo di 800 euro per ogni studente. Non di più.
Le spese ammesse erano tante, ma comunque specifiche: rette scolastiche, contributi, mensa, gite organizzate dalla scuola, attività extra, trasporto… Però, per fare un esempio, i libri scolastici non si potevano detrarre. E nemmeno il materiale tipo quaderni, zaini, penne… niente. E occhio anche alla modalità di pagamento: tutto tracciabile, quindi bonifico, carta, PagoPA. Altrimenti niente detrazione. Ah, e le ricevute vanno conservate. Sempre. E adesso?
La svolta nel 2025: aumentato il tetto massimo
Beh, qui arriva la parte interessante, come riporta Fisco e Tasse. Con la legge di bilancio 2025 (articolo 1, comma 13, legge n. 207/2024), è stato approvato un aumento del limite massimo detraibile. Eh sì, si passa da 800 a 1.000 euro per ogni figlio. Finalmente. La novità riguarda tutte le spese effettuate nel corso del 2025 e sarà applicata nella dichiarazione dei redditi del 2026.
Vale per scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori, purché siano parte del sistema nazionale d’istruzione, quindi statali o paritarie. Non è poco. Anzi, per molte famiglie, è un bel respiro. Soprattutto se si considera che — tra iscrizioni, mensa e magari trasporto — i mille euro li si raggiunge in fretta.