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Codice della Strada, non prestare mai più l’auto | Per farlo serve una delega: 3636€ di multa se ti dimentichi

Illustrazione di un posto di blocco (Depositphotos) (2)

Illustrazione di un posto di blocco (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Attenzione: prestare l’auto può costare caro, anche per brevi periodi. Ecco cosa succede se non ci si tutela al meglio.

Prestare la propria auto a un amico o un familiare è un gesto comune, spesso dettato dalla buona volontà o dalla necessità. Si pensa che basti la fiducia, ma le normative stradali hanno introdotto regole precise che non vanno sottovalutate.

Molti non sono a conoscenza dei rischi legati al semplice prestito del veicolo, pensando che la responsabilità ricada solo su chi è al volante. In realtà, il proprietario ha precisi obblighi e può incorrere in sanzioni severe.

Il nuovo Codice della Strada ha infatti introdotto modifiche significative, soprattutto per quanto riguarda il prestito dell’auto per periodi superiori a una certa durata, rendendo obbligatoria una procedura burocratica per evitare pesanti multe.

Ignorare queste nuove disposizioni può portare a spiacevoli conseguenze, non solo economiche, ma anche legali, rendendo fondamentale informarsi e agire correttamente per tutelare sé stessi e chi si mette alla guida.

La delega obbligatoria e le sanzioni

Il nuovo Codice della Strada prevede che il proprietario di un’autovettura non possa più prestare la propria auto per più di 30 giorni consecutivi senza una delega formale. In assenza di questa delega, si rischia una multa salata da 728 a 3.636 euro e il ritiro della carta di circolazione.

Per evitare di incorrere in queste sanzioni, è fondamentale: Redigere una delega formale alla persona a cui si presta l’auto. Conservare una copia della delega, da esibire in caso di controllo. Verificare che la persona alla guida abbia una patente valida. Oltre alla multa, il proprietario rischia anche la decurtazione di punti dalla patente in alcuni casi e può trovarsi responsabile per eventuali danni o incidenti causati dal conducente.

Un posto di blocco (Pixabay)
Un posto di blocco (Pixabay FOTO) – www.energycue.it

Prestito a lungo termine e il comodato

Nel caso in cui vi sia l’esigenza di prestare l’autovettura per un periodo più lungo, superando i 30 giorni consecutivi, senza incorrere nelle sanzioni previste, occorre stilare un contratto di comodato. Questo contratto deve essere formalizzato e registrato presso la Motorizzazione Civile, rendendo il prestito ufficiale e riconosciuto dalla legge.

Questa disposizione mira a garantire maggiore tracciabilità e responsabilità nella circolazione dei veicoli, tutelando sia il proprietario che terzi in caso di problemi. Spesso si presta l’auto ad un amico come se niente fosse, ma è necessario tutelarsi al meglio per evitare spiacevoli sorprese successivamente. Basta un semplice foglio, dove si scrive appunto ciò che viene fatto e la firma delle due parti.