Fermo amministrativo, la rimozione diventa gratuita | Per cancellarlo non spendi un centesimo: puoi circolare senza problemi

Fermo amministrativo (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Ora la cancellazione del fermo amministrativo non richiede più alcuna spesa: torna libero l’uso dell’auto dopo il saldo dei debiti.
Chiunque abbia mai avuto a che fare con problemi legati alla macchina sa quanto può diventare complicata la burocrazia italiana. Tra scartoffie, bolli, code infinite e regole che cambiano di continuo, basta poco per trovarsi in situazioni snervanti.
Una di quelle che fa storcere il naso a molti è sicuramente il fermo amministrativo, che arriva come una doccia fredda e ti lascia con l’auto inutilizzabile. Negli anni se n’è parlato tanto, anche perché la questione tocca parecchie persone.
Basta un debito col fisco e il tuo veicolo finisce “bloccato”, senza nemmeno poterlo vendere o usare. Come se non bastasse, una volta saldato il dovuto, bisognava pure pagare per togliere il fermo. Una specie di beffa finale, che ha fatto infuriare più di un automobilista.
In mezzo a tutto questo, c’era chi si chiedeva: ma ha senso pagare ancora dopo aver già sistemato tutto? La risposta sembrava ovvia, eppure per anni le cose sono andate avanti così. Una situazione assurda, anche perché spesso il tutto si risolveva con una procedura automatica, gestita direttamente dagli enti pubblici. E allora, perché pagare?
La svolta
Si è sempre detto che semplificare le cose sarebbe la strada giusta. Meno passaggi, meno spese inutili. Anche perché, diciamocelo, chi ha già avuto problemi col fisco difficilmente ha voglia (o soldi) da buttare in procedure inutili.
Come raccontato da Investire Oggi, tutto ruotava intorno a un conflitto tra leggi. Da una parte quella che toglieva il costo, dall’altra il decreto sul nuovo Documento unico di circolazione (Duc), che prevedeva l’invarianza del gettito. Un bel pasticcio, insomma. Ma l’Agenzia delle Entrate ha chiarito: la rimozione del fermo è un’operazione automatica, fatta d’ufficio, quindi c’è un’operazione che non si paga più.
Niente più costi di cancellazione
E infatti, dopo anni di attesa e chiarimenti richiesti, dal 2020 è arrivata la conferma: l’imposta di bollo da 32 euro per la cancellazione del fermo non si paga più. Una piccola rivoluzione, passata un po’ in sordina, ma che cambia davvero le cose per molti.
Chi sistema i propri debiti col fisco non dovrà più tirare fuori un euro per togliere il fermo dalla propria auto. Sarà direttamente l’ente creditore (cioè chi ha chiesto il fermo) a occuparsi della cancellazione, senza bisogno di domande o versamenti da parte del cittadino. Un passaggio in meno, e un piccolo sollievo in più.