Home » “Saranno loro a dominare il pianeta”: gli scienziati sono d’accordo | Ecco la specie animale che prenderà il nostro posto

“Saranno loro a dominare il pianeta”: gli scienziati sono d’accordo | Ecco la specie animale che prenderà il nostro posto

Illustrazione di un mostro preistorico (Pixabay FOTO) - energycue.it

Illustrazione di un mostro preistorico (Pixabay FOTO) - energycue.it

Quando l’uomo non ci sarà più, sarà un’altra specie a dominare il mondo. Sembra impossibile ma è un animale davvero inaspettato.

Nel corso della storia della Terra, ci sono state specie che, per un certo periodo, hanno praticamente dominato il pianeta. I più famosi? I dinosauri, ovviamente. Per oltre 160 milioni di anni sono stati i padroni indiscussi della terraferma, degli oceani e persino dei cieli (con i loro cugini volanti, tipo gli pterosauri).

Prima di loro, però, c’erano i trilobiti e altri strani organismi marini del Paleozoico. Forme di vita bizzarre, alcune con occhi composti e corpi segmentati, che hanno letteralmente riempito i mari per milioni di anni. Sembrano insetti, ma vivevano sott’acqua e non avevano nulla a che fare con quelli moderni.

Poi, con l’arrivo dei mammiferi dopo l’estinzione dei dinosauri, le cose sono cambiate. Animali come i grandi erbivori del Cenozoico e i predatori tipo il tigre dai denti a sciabola hanno preso il posto dei rettili giganti. Finché, un bel giorno (parlando in termini geologici), è arrivato Homo sapiens.

E da lì la storia ha preso una piega… particolare. Perché, a differenza di tutte le altre specie dominanti del passato, l’essere umano ha cominciato a modificare l’ambiente su scala globale. Nel bene e nel male, oggi il pianeta porta la sua impronta.

Forse non siamo così…unici

A volte ci si chiede, magari per gioco o tra una chiacchierata e l’altra, cosa potrebbe succedere se gli esseri umani sparissero. Chi prenderebbe il nostro posto? Gli alieni? I robot? E se invece fossero… i polpi? Sì, proprio loro. Quegli strani esseri molli con otto braccia e occhi inquietantemente intelligenti. L’idea può sembrare bizzarra, ma qualcuno l’ha presa molto sul serio.

Il Professor Tim Coulson, dell’Università di Oxford, ha infatti lanciato una provocazione piuttosto affascinante in un’intervista pubblicata su The European. Secondo lui, se un giorno la civiltà umana dovesse estinguersi, i candidati più sorprendenti a diventare i nuovi “architetti del mondo” potrebbero essere proprio i polpi. Un’ipotesi che fa sorridere, ma che ha basi scientifiche piuttosto solide.

Illustrazione di un polpo (Pixabay FOTO) - energycue.it
Illustrazione di un polpo (Pixabay FOTO) – energycue.it

Una situazione molto reale

Non è solo questione di fantasia: i polpi sono già oggi tra le creature più sveglie del pianeta. Hanno una mente sofisticata, sono capaci di risolvere problemi complessi, di usare strumenti – come gusci e pietre – e di imparare osservando. Alcuni studi hanno persino dimostrato che ricordano soluzioni a lungo termine.

E poi sono maestri del mimetismo, della fuga, del movimento… e sì, pure della manipolazione degli oggetti. Insomma, mica male per degli animali marini senza scheletro (Prof. Tim Coulson su The European). L’idea di Coulson, che per ora resta una provocazione (ma una di quelle che fanno riflettere), non è tanto che i polpi costruiranno grattacieli o useranno internet, quanto che potrebbero sviluppare forme di socialità e intelligenza collettiva che noi oggi fatichiamo persino a immaginare.