Le batterie al Litio vanno in pensione: ormai sono il passato | L’ultima scoperta cambierà il Mondo

Ora si potrà dire addio alla batteria al litio - Energycue.it (DepositPhoto)
Adesso anche le batterie al litio andranno in pensione. Ormai sono il passato a causa dell’ultima scoperta: in cosa consiste.
Le batterie al litio sono oggi tra le tecnologie di accumulo di energia più diffuse e performanti al mondo. Utilizzate in una vasta gamma di dispositivi, dagli smartphone ai veicoli elettrici, queste batterie si basano sul movimento degli ioni di litio tra l’anodo e il catodo per generare e immagazzinare energia elettrica.
Rispetto alle batterie tradizionali al piombo o al nichel-cadmio, offrono una densità energetica molto più elevata, che consente una maggiore autonomia in dispositivi sempre più compatti. Uno dei punti di forza principali delle batterie al litio è la loro leggerezza e capacità di ricarica rapida. Grazie a questi vantaggi, sono diventate fondamentali nella transizione energetica.
Ad esempio le auto elettriche sfruttano le batterie al litio per immagazzinare l’energia necessaria a percorrere centinaia di chilometri con una sola ricarica, riducendo così le emissioni di CO₂. Tuttavia non mancano le criticità visto che la loro produzione richiede risorse naturali come il litio, il cobalto ed il nichel.
Inoltre queste possono degradarsi nel tempo perdendo capacità di ricarica dopo centinaia di cicli e presentano rischi legati al surriscaldamento o agli incendi se danneggiate o gestite in modo scorretto. Questi aspetti stanno spingendo la ricerca verso soluzioni più sostenibili e sicure. Ora dalla Cina una scoperta rischia di rivoluzionare per sempre questo mercato.
Addio batterie al litio, l’incredibile scoperta dalla Cina: come funzioneranno
Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato una bio-batteria innovativa che promette di rivoluzionare il modo in cui produciamo e utilizziamo l’energia, specialmente in ambito medico e tecnologico. Questa batteria, descritta in uno studio pubblicato sulla rivista Advanced Materials, è capace di generare elettricità grazie all’attività metabolica di specifici batteri viventi.
Questo offre una soluzione sostenibile e autonoma per dispositivi portatili e impiantabili. La novità più importante è che si ricarica da sola fino a dieci volte, superando le limitazioni delle tradizionali batterie al litio. Il cuore di questa tecnologia è un idrogel che ospita biofilm di batteri Shewanella oneidensis MR-1, mantenuti vitali in una matrice di alginato.
Cina pronta a rivoluzionare il mondo delle batterie, arriva quella bio: come funziona
I materiali che compongono questa batteria non solo conducono elettricità, ma garantiscono anche una lunga durata del ciclo operativo, con la vitalità batterica che rimane superiore al 70% durante l’uso e raggiunge quasi il 98% al termine. Il dispositivo è progettato in modo miniaturizzato, con dimensioni che permettono un facile inserimento in apparecchi medici o wearable.
Questa bio-batteria si differenzia notevolmente dalle batterie convenzionali perché non contiene metalli pesanti o materiali tossici come litio, cobalto o manganese, e non utilizza elettroliti organici dannosi per l’ambiente. Il design riprende l’architettura delle batterie al litio, ma impiega come anodo l’idrogel vivente e come catodo un idrogel con un composto di ferro, separati da una membrana a scambio ionico. Questa caratteristica rende la bio-batteria una soluzione più ecologica e sostenibile per il futuro dell’energia accumulabile.