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Alzheimer, smetti di mangiare questo alimento | Aumenta il rischio dell’80%: per il cervello è una condanna

Carne cruda

Carne cruda (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

 Un’abitudine alimentare diffusa, se non modificata, può aumentare significativamente il rischio di Alzheimer, scopri quale.

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, con un impatto devastante sulla memoria, sulle capacità cognitive e sulla qualità della vita. La ricerca scientifica è in continua evoluzione per comprendere i fattori di rischio e identificare strategie preventive.

Mentre molti aspetti della malattia sono complessi e multifattoriali, sempre più studi evidenziano il ruolo cruciale dell’alimentazione non solo nella gestione dei sintomi, ma anche nella prevenzione del suo insorgere. Ciò che mettiamo nel piatto ogni giorno può influenzare profondamente la salute del nostro cervello.

Alcuni alimenti, se consumati in eccesso, possono contribuire a infiammazioni e danni cellulari che, nel tempo, possono aumentare la vulnerabilità del cervello a malattie come l’Alzheimer. Identificare e ridurre questi alimenti diventa quindi una strategia fondamentale per proteggere la nostra salute cognitiva a lungo termine.

È giunto il momento di analizzare la nostra dieta e fare scelte consapevoli per il benessere del nostro cervello, un semplice cambiamento nelle abitudini alimentari potrebbe rappresentare un passo significativo per ridurre il rischio di questa grave patologia e mantenere la mente lucida.

Alzheimer e alimentazione: l’importanza di una dieta sana e i grassi “condanna”

Il rapporto tra Alzheimer e cibo è fondamentale: una corretta alimentazione è il “carburante” per il corpo e per il cervello, aiutando a mantenerli forti e sani. Al contrario, una dieta scorretta può aggravare i sintomi e portare a perdita di peso e autonomia. La scienza suggerisce di seguire una dieta mediterranea, ricca di verdura, frutta, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi e alimenti proteici magri.

Il “passeggero proibito” per il cervello, quello che, se non ridotto, può aumentare il rischio di Alzheimer, sono gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e colesterolo. Questi grassi “cattivi”, presenti in cibi come il burro, lo strutto e le carni grasse, sono noti per essere dannosi per la salute del cuore e, di conseguenza, anche per quella cerebrale. Ridurli drasticamente o eliminarli è cruciale per la prevenzione.

Cibo alla griglia (Depositphotos foto)
Cibo alla griglia (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Zuccheri raffinati, sodio e l’importanza dell’idratazione

Oltre ai grassi saturi, anche gli zuccheri raffinati vanno ridotti il più possibile, questi sono abbondanti negli alimenti trasformati e, pur fornendo calorie, sono privi di vitamine, minerali e fibre essenziali. È consigliabile anche limitare gli alimenti ad alto contenuto di sodio e usare meno sale, preferendo spezie ed erbe aromatiche per insaporire i cibi.

Un altro aspetto fondamentale, spesso sottovalutato, è l’idratazione, le persone affette da demenza potrebbero dimenticarsi di bere, specialmente in estate. È importante incoraggiarle ad assumere liquidi, offrendo anche alimenti ricchi d’acqua come frutta, zuppe, frullati e sorbetti. Ogni cambiamento significativo nelle abitudini alimentari di una persona affetta da Alzheimer deve essere discusso con un medico o un nutrizionista, che può anche suggerire l’uso di integratori specifici.