Lenzuola in lavatrice, hai sbagliato per tutta la vita | Non lavarle mai più a questa temperatura: si tratta di un errore gravissimo

L'errore più comune (Canva-Depositphotos foto) - www.energycue.it
Ecco come devi procedere per ottenere delle lenzuola pulite e igienizzate a mestiere. In molti continuano a sbagliare
Il lavaggio delle lenzuola e il cambio della biancheria regolarmente è una delle mansioni più importanti da svolgere all’interno dell’ambiente domestico, nonostante molto spesso la sua importanza venga relegata ad un margine.
Una biancheria pulita equivale ad un livello più alto di igiene personale, il che si riflette in benefici diretti sulla nostra salute. E’ la scienza a dimostrarlo, sottolineando quando fondamentale sia operare la pulizia del proprio letto ad intervalli regolari.
Per prenderci cura di noi stessi, dormire su lenzuola perfettamente igienizzate è la chiave fondamentale da cui iniziare. Se il riposo è in grado di ristorare e di rimetterci in sesto, molto passa anche dalle condizioni del letto.
La nostra pelle e i nostri capelli, in particolare, possono risultare soggetti a sviluppare sfoghi o irritazioni anche particolarmente fastidiosi. La nostra salute e la cura di noi stessi ringrazierà, se ci abiliteremo al cambio della biancheria in modo regolare e opportuno.
L’indicazione degli studiosi
Un team di specialisti, guidato dal microbiologo Philip Tierno della New York University, ha realizzato uno studio al fine di stabilire quale fosse la frequenza adeguata con la quale cambiare la biancheria del letto, oltre che i migliori trucchi per procedere al lavaggio e alla sanificazione delle lenzuola. Almeno una volta alla settimana: sarebbe questa l’accortezza da seguire in modo assolutamente meticoloso. Questa attenzione deve essere riservata al cambio della biancheria soprattutto durante il periodo estivo, quando a causa delle più elevate temperature, il corpo umano tende a sudare maggiormente; ovviamente ciò non vuol dire affatto che in Inverno la necessità muti, anzi.
La scienza ha risposto ad una domanda realmente frequente e di importanza fondamentale: coperte, lenzuola, copriletti e piumoni devono essere lavati e cambiati almeno ogni settimana. Tuttavia, gli stessi esperti si sono anche spesi nel consigliare quelli che sarebbero i metodi di lavaggio più utili ed efficaci da seguire. Andiamo, dunque, a snocciolare quelle che sono le misure opportune da adottare per assicurarci un ambiente notturno adeguatamente igienico e salubre, evitando la fastidiosa e rischiosa comparsa di muffe o simili.
I trucchi più efficaci
In molti credono erroneamente che lavare le lenzuola insieme ai vestiti non sia un’idea potenzialmente rischiosa. In realtà, i danni per la salute potrebbero rivelarsi più seri del previsto: per questo, gli esperti consigliano di lavare separatamente la biancheria dall’abbigliamento, utilizzando acqua calda ad almeno 60°C, opportuna per l’eliminazione di batteri, acari e germi, avvalendosi di un detersivo liquido che risulti particolarmente delicato ed evitando l’uso del profumo. Se la biancheria dovesse presentare macchie ostinate si può utilizzare anche la candeggina, specifica per il vestiario, e una volta terminato il lavaggio si consiglia l’asciugatura non servendosi dell’asciugatrice, bensì all’aria aperta, così da favorire l’eliminazione di eventuali residui di umidità.
Dopo che risulterà perfettamente asciutta, l’indicazione è quella di sistemare la biancheria all’interno di un luogo pulito e asciutto, perfettamente impenetrabile per la polvere. Avendo a disposizione la biancheria pulita ed igienizzata nel modo opportuno, sarà possibile procedere a rifare il letto, che dopo esser stato sfasciato dovrà restare arieggiato per qualche ora. Una volta sistemato, la ventilazione dovrà essere garantita quotidianamente, aprendo le finestre per ridurre il tasso di umidità, fornendo un contrasto decisivo alla proliferazione di acari e muffe. A scriverlo è Modena Volta Pagina.