Meta userà energia nucleare per alimentare l’IA: accordo da 600 MW negli Stati Uniti

Meta sigla un accordo per l’energia nucleare in Illinois (USA), garantendo 600 MW per i suoi data center e AI.
Meta, il gigante dei social media, ha annunciato di aver raggiunto un accordo significativo per l’approvvigionamento energetico negli Stati Uniti. L’azienda ha siglato un contratto ventennale con Constellation Energy, un’utility company con sede in Illinois, per mantenere in funzione un reattore nucleare, garantendo una capacità di circa 600 megawatt (MW). Questo rappresenta il primo accordo di Meta con una centrale nucleare e sottolinea una tendenza crescente nel settore tecnologico.
La domanda di energia negli Stati Uniti sta aumentando in modo considerevole, in parte a causa delle esigenze sempre più pressanti dell’intelligenza artificiale (IA) e dei data center, che richiedono un’enorme quantità di elettricità per funzionare. Questo ha spinto altre grandi aziende tecnologiche a cercare fonti di energia affidabili e a basse emissioni di carbonio.
Google, ad esempio, ha già stretto accordi per alimentare i suoi data center con l’energia nucleare tramite una mezza dozzina di piccoli reattori costruiti da una utility californiana.
Anche Microsoft ha stipulato un contratto simile che prevede il riavvio della centrale nucleare di Three Mile Island, sito del più grave incidente nucleare e fuga di radiazioni nella storia degli Stati Uniti, per alimentare le proprie operazioni di IA.
Il ruolo dell’accordo con Constellation Energy e il futuro del nucleare
L’accordo di Meta con Constellation Energy si concentra sulla centrale nucleare Clinton Clean Energy Center in Illinois. Attualmente, questa centrale beneficia di un programma di crediti per le emissioni zero, finanziato dai contribuenti dello Stato, che scadrà nel 2027. L’intesa di Meta garantirà il supporto finanziario necessario per la rilascio della licenza e le operazioni della centrale oltre tale data, assicurandone la continuità operativa.
La centrale di Clinton, operativa dal 1987 e con una capacità di 1.121 MW (sufficiente ad alimentare l’equivalente di circa 800.000 case negli Stati Uniti), potrà espandere la sua capacità di 30 MW grazie a questo accordo. Constellation ha già presentato domanda alla US Nuclear Regulatory Commission per rinnovare la licenza della centrale fino al 2047.
Un modello per il futuro energetico e le reazioni del settore
Joe Dominguez, CEO di Constellation, ha confermato che l’azienda sta già dialogando con altri clienti, non solo in Illinois ma in tutto il paese, per replicare il modello stabilito con Meta. L’obiettivo è ottenere il supporto necessario per investire nel rinnovo delle licenze e nel mantenimento in funzione di questi asset nucleari, considerati cruciali per un’energia stabile e a basse emissioni.
Bobby Wendell, un funzionario di una delle unità dell’International Brotherhood of Electrical Workers, ha accolto positivamente l’accordo, affermando che garantirà un “ambiente di lavoro stabile” per i lavoratori della centrale. Questo segnale indica che il supporto delle grandi aziende tecnologiche al nucleare esistente potrebbe non solo soddisfare le loro crescenti esigenze energetiche, ma anche contribuire alla stabilità occupazionale nel settore. L’iniziativa di Meta evidenzia una crescente tendenza verso soluzioni energetiche a lungo termine per alimentare la rapida espansione dell’intelligenza artificiale e l’infrastruttura dei data center.