Digitale terrestre, cambia tutto: dal 1º luglio andrà in pensione | Compra la tv o guarda lo schermo nero

Digitale terrestre scadenza 1 luglio (Canva foto) - energycue.it
Digitale terrestre, cambia tutto: cosa succederà dal 1º luglio, se non effettui questa operazione non potrai guardare più niente.
Per anni è stato il punto di riferimento per accendere la TV e trovare subito il proprio canale preferito. Una tecnologia che ha rivoluzionato l’esperienza domestica, rendendo più semplice l’accesso a un’offerta televisiva sempre più ampia. Ma ora qualcosa sta per cambiare, e non sarà un dettaglio di poco conto.
In molti, nel corso degli ultimi mesi, hanno notato piccoli disservizi o difficoltà nel sintonizzare alcuni canali. Alcuni schermi sono diventati improvvisamente neri, altri mostrano messaggi che invitano ad aggiornare il sistema. Non è un guasto: è il segnale concreto che una trasformazione è in atto e che riguarda milioni di spettatori.
Gli avvisi sono stati lanciati, i tecnici parlano apertamente di un nuovo passaggio tecnologico. Ma cosa significa, davvero, questa nuova fase per chi guarda la televisione da casa? Serve cambiare la TV? Basta un aggiornamento? E soprattutto: quali canali non si vedranno più?
La risposta non è così immediata. Anche perché il passaggio è legato a fattori tecnici complessi, come l’evoluzione delle frequenze, la diffusione del 5G e l’adeguamento ai nuovi standard di trasmissione. La data cruciale è vicina, e chi non sarà pronto rischia di ritrovarsi con uno schermo inutilizzabile.
La trasformazione del segnale e i dispositivi coinvolti
L’evoluzione in corso coinvolge i canali trasmessi su frequenze non compatibili con le vecchie TV o decoder. A partire dal 1º luglio 2025, la nuova riorganizzazione dei segnali porterà alla disattivazione di alcuni canali del digitale terrestre, visibili solo su dispositivi compatibili con il sistema MUX aggiornato.
Il sistema MUX consente di gestire meglio il traffico televisivo, ma richiede TV di nuova generazione o decoder compatibili con lo standard DVB-T2. Chi ne è sprovvisto, rischia di vedere solo una schermata nera. Come ricorda Mangiaredistagione, non sarà sufficiente un semplice aggiornamento automatico per risolvere il problema.
Quali canali spariranno dal digitale terrestre
Dal 1º luglio, i canali coinvolti nel cambiamento sono cinque: Rai 4, Rai 5, Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual. Tutti verranno trasferiti su una nuova piattaforma trasmissiva, non più accessibile tramite dispositivi obsoleti. Il passaggio comporterà la fine definitiva della loro trasmissione sui vecchi standard.
Chi vorrà continuare a seguirli dovrà dotarsi di una TV compatibile o di un nuovo decoder. In caso contrario, il messaggio sarà chiaro: lo schermo resterà nero.