Home » Bollo auto, scatta l’esenzione totale | Dall’1 luglio costa 0€: basta richiedere questo certificato

Bollo auto, scatta l’esenzione totale | Dall’1 luglio costa 0€: basta richiedere questo certificato

Illustrazione del bollo auto (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione del bollo auto (Canva FOTO) - energycue.it

Quella del bollo auto è una spesa grossa, eppure tra qualche settimana potrebbe davvero non costare più nulla.

Il bollo auto è una tassa annuale sul possesso di un veicolo, non legata alla circolazione ma semplicemente alla proprietà registrata. Ogni proprietario di auto immatricolata in Italia è tenuto a pagarlo, indipendentemente dall’uso effettivo del mezzo.

L’importo varia in base a diversi fattori: la potenza del veicolo (espressa in kilowatt), la classe ambientale (Euro 0, 1, 2, ecc.) e la regione di residenza, visto che in molte aree è la Regione a gestire direttamente la tassa.

Alcune regioni offrono anche sconti o esenzioni in base a determinate condizioni, che possono naturalmente variare in base ad alcuni fattori, i in base alle leggi in vigore.

Il pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza dell’ultima validità. Non pagare il bollo comporta sanzioni e interessi, e alla lunga può portare anche al fermo amministrativo del veicolo.

Quel bollo che ritorna sempre…

Ogni anno, puntuale come una tassa, torna il bollo auto. È una di quelle scadenze che nessuno aspetta con entusiasmo, ma che tocca a chiunque abbia un veicolo registrato al PRA. Anche se l’auto rimane ferma in garage, il bollo va comunque pagato: non conta quanto la si usi, ma solo il fatto di possederla. Non è proprio il massimo, vero?

Quello che molti non sanno è che l’importo non è fisso per tutti. Dipende dalla potenza del motore (espressa in kW), dalla classe ambientale (tipo Euro 4, Euro 5 ecc.) e perfino dalla regione in cui si vive. Ah, e per i motori più potenti – quelli sopra i 185 kW – c’è anche il famigerato “superbollo”, una sovrattassa che in certi casi raddoppia il conto. Un dettaglio che spesso scoraggia chi pensava di prendersi un’auto sportiva usata, magari per togliersi uno sfizio.

Illustrazione del bollo auto (Depositphotos FOTO) - energycue.it
Illustrazione del bollo auto (Depositphotos FOTO) – energycue.it

Chi non lo paga (più)

Dal 2025, però, qualcosa cambia. Come riportato da Panorama Auto, le auto immatricolate da più di 30 anni saranno esentate dal bollo in automatico, a patto che siano riconosciute come storiche. Basta che siano iscritte a uno dei registri ufficiali, come quello dell’ASI, e il bollo si può anche dimenticare. Per le vetture un po’ più giovani, quelle tra i 20 e i 29 anni, non c’è l’esenzione totale ma resta spesso uno sconto del 50%, se sono certificate come storiche (fonte: Panorama Auto).

Ci sono poi altri casi interessanti. Le auto elettriche, ad esempio, in quasi tutta Italia non pagano il bollo per i primi 5 anni, e in certe regioni addirittura per sempre. Le ibride hanno agevolazioni simili, anche se durano un po’ meno (di solito 3–5 anni). Chi guida auto a metano o GPL può accedere a sconti o esenzioni parziali, ma bisogna controllare bene regione per regione. Infine, chi ha disabilità riconosciuta dalla Legge 104 può ottenere l’esenzione per un veicolo, purché rispetti certi limiti di cilindrata o potenza (Fonte: Panorama Auto).