Home » È l’emblema della cucina italiana | Ultim’ora – Secondo il Ministero non è più sicuro: lo stanno ritirando da tutti gli scaffali

È l’emblema della cucina italiana | Ultim’ora – Secondo il Ministero non è più sicuro: lo stanno ritirando da tutti gli scaffali

Supermercato

Attenzione reparto gastronomia (Canva foto) - www.energycue.it

È l’emblema della cucina italiana, ma qualcosa ha acceso l’allarme negli ultimi giorni: la decisione del Ministero.

Da nord a sud, la sua presenza sulle tavole rappresenta un rituale che va oltre il semplice gusto. Simbolo indiscusso della tradizione gastronomica italiana, è diventata col tempo molto più di un ingrediente: è un’icona culturale. Bianca, morbida, con quel profumo inconfondibile che evoca l’estate, la genuinità e la freschezza dei prodotti artigianali.

I mercati locali la propongono ogni giorno, i supermercati la espongono in primo piano, i turisti la cercano come fosse un souvenir ed è tra i prodotti più richiesti anche all’estero. La sua reputazione, costruita in decenni di produzione controllata e garantita, non ha mai vacillato. Almeno fino a ora.

Per chi la sceglie ogni settimana, fidandosi della certificazione DOP e delle garanzie del produttore, leggere certe notizie può risultare sorprendente. Non si tratta di un caso isolato o di un singolo errore: quando ad agire è il Ministero della Salute, le motivazioni assumono un peso ben diverso. E se il prodotto in questione è tra i più amati del Paese, le domande si moltiplicano.

L’etichetta è spesso la prima garanzia per il consumatore, ma cosa succede quando proprio lì si nasconde un’informazione errata? Il rischio, in certi casi, è che una semplice svista diventi una potenziale minaccia. E ora un lotto ben preciso è finito sotto i riflettori.

Allarme ministeriale per un errore in etichetta

Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo immediato di un lotto di Mozzarella di Bufala Campana DOP a marchio Cilento, a causa di un errore nella data di scadenza riportata sulla confezione. Il prodotto interessato è il lotto L160, in confezioni da 150 grammi, che riporta la scadenza al 09/07/2026 invece della corretta 09/07/2025. Una svista che potrebbe indurre i consumatori a conservarla oltre il termine di sicurezza reale.

Come riporta Fanpage, l’avviso è comparso sul portale ufficiale dedicato ai richiami alimentari, con l’invito a non consumare il prodotto oltre il 9 luglio 2025. La mozzarella è stata prodotta dalla Cilento Spa nello stabilimento di Cellole, in provincia di Caserta. L’azienda e le autorità sanitarie raccomandano di controllare attentamente etichetta e lotto. In caso di corrispondenza, è possibile riportare il prodotto al punto vendita per ottenere un rimborso.

Mozzarella
Ritirata mozzarella di bufala (Canva foto) – www.energycue.it

Controlli e richiami, cresce l’attenzione sui prodotti DOP

Il caso della mozzarella di bufala Cilento si inserisce in un periodo particolarmente attivo sul fronte della sicurezza alimentare. Negli ultimi giorni, il Ministero della Salute ha segnalato diversi richiami, tra cui vongole veraci, liquori e salumi.

Queste operazioni evidenziano una sorveglianza sempre più attenta sulle etichette alimentari e sulla corretta informazione destinata al consumatore. Anche i prodotti a marchio DOP, pur sottoposti a rigidi controlli, non sono esenti da verifiche straordinarie quando emergono irregolarità.