In Italia lo beviamo tutti i giorni | Ma il Ministero della Salute ha lanciato l’allerta: se vedi quest’etichetta allontana le mani

Tazza di caffè (Pixabay foto) - www.energycue.it
Il Ministero della Salute ha lanciato un’allerta alimentare importante riguardante un lotto di un prodotto di largo consumo.
In Italia, c’è un prodotto che fa parte delle abitudini quotidiane di milioni di persone, un elemento quasi irrinunciabile nella routine di molti. Proprio per questo, quando il Ministero della Salute lancia un’allerta alimentare che lo riguarda, l’attenzione è massima. È quanto accaduto con un richiamo che interessa un lotto specifico, ritirato dal commercio per precauzione a causa di un possibile rischio chimico.
L’avviso di richiamo è stato diramato direttamente dal Ministero della Salute attraverso la sezione dedicata del suo sito web, che riporta gli avvisi di sicurezza e i richiami da parte dei produttori. L’attenzione si è concentrata su un prodotto classico venduto a marchio Happy Dì, ampiamente diffuso nei negozi e nei supermercati italiani.
Il ritiro di questo lotto è stato disposto dallo stesso produttore a titolo precauzionale. La motivazione è la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge nel prodotto. Questa decisione sottolinea l’importanza della vigilanza e della sicurezza alimentare per tutelare la salute dei consumatori.
Il prodotto interessato dall’avviso è venduto in confezioni da 250 grammi ed è prodotto dal Gruppo Gimoka S.p.A. nel suo stabilimento di Andalo Valtellino, in provincia di Sondrio. Queste confezioni sono prodotte per Selex Gruppo Commerciale S.p.A., una grande catena di distribuzione che comprende supermercati nazionali come Famila, A&O e C+C, oltre a numerosi marchi regionali operanti in diverse zone d’Italia.
Richiamo di Caffè per Rischio Ocratossina A
Il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo di un lotto di caffè macinato a marchio Happy Dì a causa della possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. Il lotto di caffè coinvolto è il numero B26A, con termine minimo di conservazione (TMC) fissato al 26 febbraio 2027. Le confezioni interessate sono da 250 grammi di caffè macinato classico. Il prodotto è stato fabbricato dal Gruppo Gimoka S.p.A. nello stabilimento di Andalo Valtellino (SO) e distribuito per Selex Gruppo Commerciale S.p.A., presente in diverse catene di supermercati.
I prodotti interessati sono già stati ritirati dagli scaffali dei supermercati. Ai consumatori che avessero già acquistato confezioni del lotto indicato, si raccomanda di riportarle al punto vendita di acquisto per il rimborso o la sostituzione.
Cos’è l’Ocratossina A e i Rischi Associati
L’Ocratossina A è una micotossina, ovvero una tossina prodotta da alcune muffe. Si trova prevalentemente in cereali, caffè e frutta secca. Se presente in quantità elevate, questa sostanza è considerata pericolosa per la salute umana. Per tale ragione, la sua presenza in cibi e mangimi è strettamente regolamentata dalle normative vigenti.
Dall’ultima valutazione dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), sono emersi nuovi dati che indicano la potenziale genotossicità dell’ocratossina A, il che significa che può danneggiare direttamente il DNA. Gli esperti hanno inoltre confermato che, in particolare, può avere effetti cancerogeni per il rene. Questo rende il controllo sui livelli di ocratossina A nei prodotti alimentari un aspetto fondamentale della sicurezza alimentare.