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Addio Sanremo, il Festival cambia sede: “Ecco la nuova location” | Si terrà in questa regione

Teatro Ariston (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Teatro Ariston (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Il Festival della Canzone Italiana potrebbe dire addio al suo palcoscenico storico, quello di Sanremo: ecco le ipotesi. 

Da decenni ormai, il Festival di Sanremo è molto più che un evento televisivo: è un appuntamento fisso, una specie di rito collettivo che ogni anno riunisce milioni di italiani davanti alla tv, tra polemiche, lacrime, meme e canzoni che entrano dritte nella testa.

È un po’ come il Natale, ma con più paillettes. Eppure, le cose cambiano. Il tempo passa, le esigenze crescono e anche certe tradizioni – per quanto solide – cominciano a scricchiolare. E quindi i cambiamenti possono anche non sorprendere.

La Rai oggi deve fare i conti con logiche produttive sempre più complesse, con aspettative altissime e con un’industria musicale che non è più disposta a stare ferma mentre tutto il resto evolve. Ma poi, che cosa vuol dire davvero “Sanremo”? È solo una città? È quel teatro un po’ vintage?

O è l’idea di un palco capace di accendere l’Italia intera? Negli ultimi anni, esperimenti come quelli all’Arena di Verona hanno dimostrato che la magia si può ricreare anche altrove, se fatta nel modo giusto. E allora perché non pensare a qualcosa di nuovo, più dinamico, magari pure più spettacolare?

Dietro le quinte qualcosa si sta muovendo

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la Rai è pronta a rompere definitivamente con Sanremo. I rapporti col Comune si sarebbero deteriorati a tal punto da rendere impossibile un futuro insieme. Le richieste economiche – tipo un milione di euro in più e pure una fetta della pubblicità – non sarebbero state ben digerite da Viale Mazzini.

E non solo: pare che già anni fa la Rai avesse messo sul tavolo dei soldi per costruire un auditorium nuovo… soldi che però non si sono mai tradotti in cemento. “Le strutture non sono più adeguate”, ha detto chiaramente l’ad Rossi. Insomma, anche se nel 2026 il Festival si farà ancora a Sanremo, sarà – con ogni probabilità – l’ultima volta. Da lì in poi, si cambia pagina. E l’idea che circola con più insistenza è quella di un Festival più flessibile, meno legato a un solo luogo e più… come dire… itinerante.

Palco dell'Ariston (Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it
Palco dell’Ariston (Rai – youtube screenshot) – www.energycue.it

Dove andrà il Festival? 

Sorrento, Costiera Amalfitana, la Versilia… sono tutte mete che piacciono alla Rai e al pubblico. Ma occhio, perché negli ultimi giorni anche il nome di Torino è spuntato fuori. Qualcuno su X ipotizza che ciò che sta succedendo al Palasport della città piemontese – concerti, eventi, test tecnici – sia in realtà una specie di prova generale. Un esperimento, diciamo così, per capire se un Festival fuori sede possa davvero funzionare.

Il 2027 potrebbe quindi essere l’anno della svolta: niente Ariston, niente fiori, ma una location tutta nuova, magari più urbana, più moderna, con un’estetica diversa. L’importante, per la Rai, è mantenere il controllo totale del progetto e avere intorno città capaci di sostenere – anche economicamente – una macchina così grande. Sanremo, per la prima volta, rischia seriamente di restare fuori. E sì, fa un po’ effetto solo a scriverlo.