“Multe annullate in tutta Italia”: Autovelox, l’incubo è finito | Dopo anni di polemiche ecco il verdetto

Autovelox (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Autovelox e multe, qualcosa si muove dopo l’indagine della magistratura: ecco cosa sta succedendo e cosa fare.
Gli autovelox ci sono sempre, ovunque, e ormai fanno parte del paesaggio. Li trovi all’improvviso, magari dietro una curva o su lunghi rettilinei dove, sinceramente, non ci si aspetterebbe un controllo. E ogni volta che scatta il flash, parte anche l’ansia: “avrò preso la multa?”. Eh, perché per molti guidatori non sono tanto un deterrente, quanto piuttosto una fonte costante di stress e sanzioni.
Non è che gli automobilisti vogliano correre indisturbati. No, il punto è un altro: sono sempre regolari questi autovelox? Vengono installati come si deve? Funzionano correttamente? Domande che rimbalzano da anni, insieme a ricorsi e proteste. In effetti, se ne è parlato parecchio, anche tra giudici e avvocati, perché più di una volta si è scoperto che le cose non stavano proprio a norma.
Un altro nodo critico? Le regole cambiano da città a città. C’è il Comune che mette i cartelli ben in vista e quello che… insomma, lascia tutto un po’ nell’ombra. Capita anche che i dispositivi vengano piazzati in punti in cui è difficile capire la logica. E così si fa strada l’idea – magari non sempre sbagliata – che più che a educare, servano a fare cassa.
Nel frattempo, tra carte bollate e sentenze, è emersa un’altra questione: molti apparecchi, a quanto pare, non hanno tutte le carte in regola. C’è chi li accende senza omologazione, chi li dimentica lì per mesi senza manutenzione. Un caos. E ora, proprio su questi aspetti, si sta muovendo qualcosa di grosso.
Multe annullabili ma solo se si fa ricorso
E qui arriva il punto che interessa a tanti. Le multe fatte con questi dispositivi potrebbero essere annullate. Ma – e questo è importante – non succede automaticamente. Non c’è nessun rimborso immediato o cancellazione d’ufficio.
Serve che chi ha ricevuto la sanzione faccia ricorso, dimostrando che l’autovelox usato era irregolare. Una procedura un po’ macchinosa, certo, ma che potrebbe portare – eh sì – all’annullamento di tantissime multe in tutto il Paese.
Cosa ha scoperto la Procura
Questa volta non si tratta solo di chiacchiere. La Procura di Cosenza, stando a quanto riferito da RAI Radio1, ha fatto partire un’indagine che ha portato al sequestro di decine di autovelox sospetti e non omologati.
Sì, proprio così: sono stati bloccati perché non risulterebbero omologati. In pratica, secondo gli inquirenti, questi dispositivi non rispettavano i requisiti tecnici previsti per legge. E il fatto che fossero comunque in funzione ha sollevato – beh – più di un dubbio.