Zanzare, addio spray e zampirone | Con questo trucchetto ti girano alla larga: serve solo una bottiglia

Punture di zanzare (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Addio ai soliti repellenti: con una semplice bottiglia crei una trappola antizanzare super efficace e naturale.
Estate, finestra aperta, luce accesa. E… tac! Arrivano loro, puntuali come ogni anno, pronte a disturbarti nel momento più rilassante della giornata. Che sia mentre ceni fuori sul balcone o quando stai per prendere sonno, le zanzare riescono sempre a rovinare l’atmosfera. Non serve molto: un po’ di umidità e via, sei bersaglio.
Certo, ci sono mille prodotti in commercio. Spray, diffusori, zampironi che profumano (ma nemmeno tanto) e promettono notti tranquille. Funzionano? Sì, per un po’. Poi però bisogna riapplicarli, o ricaricarli, o… insomma, un incubo. E spesso l’odore rimane addosso, fastidioso quasi quanto le punture stesse.
Qualcuno allora si butta su soluzioni più “hi-tech”. Lampade anti-insetti, onde sonore, trappole luminose. Ma a dire la verità… non sempre fanno miracoli. E intanto le zanzare girano ancora in salotto. La verità? In molti stanno cercando qualcosa di più semplice. Un rimedio casalingo, facile da preparare e magari pure ecologico.
Ecco, è qui che entra in gioco una soluzione tanto banale quanto geniale. Non costa quasi nulla, non inquina, e puoi realizzarla con oggetti che hai già in casa. E no, non è la solita candela alla citronella o il classico rimedio della nonna. Anzi, è una trovata che sfrutta un principio scientifico, ma spiegato semplice semplice.
Una trovata smart che puoi fare da solo
Quando le temperature salgono e l’aria si fa pesante, le zanzare si moltiplicano a vista d’occhio. Bastano dieci minuti di porta aperta e… zac, ne hai già tre in camera. Ma c’è un metodo fai-da-te che sta facendo il giro del web: una bottiglia di plastica tagliata, un po’ di zucchero, lievito e acqua calda. E non serve altro.
Si tratta di una vera e propria trappola naturale che attira questi fastidiosi insetti usando solo ciò che normalmente abbiamo in cucina. Una reazione tra lo zucchero e il lievito genera anidride carbonica, quella che le zanzare percepiscono come “odore umano”. Una volta dentro la bottiglia, però, non trovano più l’uscita. Ma come si costruisce?
Il trucco della bottiglia, passo dopo passo
Su CataniaToday spiegano come fare: si prende una bottiglia da 1 o 2 litri e si taglia poco sotto il collo. Si scalda mezzo bicchiere d’acqua, si scioglie dentro lo zucchero (4 cucchiai), si lascia raffreddare e si versa nella base della bottiglia. Poi si aggiunge un grammo di lievito (di birra, non secco), senza mescolare.
A questo punto si capovolge la parte superiore della bottiglia dentro quella inferiore, tipo imbuto, e si sigilla con del nastro adesivo. La si mette in un angolino umido, magari dietro una tenda o vicino alla porta d’ingresso. L’anidride carbonica sale, le zanzare la seguono, entrano… e da lì non riescono più a uscire. Funziona sul serio. E no, non puzza.