Lo chiamano il “Vampiro” degli elettrodomestici: succhia l’energia e ti massacra in bolletta | Spento o acceso è la stessa cosa

Illustrazione di alcuni elettrodomestici (Canva FOTO) - energycue.it
Ci sono tanti elettrodomestici che succhiano energia sempre, e questo è un grosso problema soprattutto quando arrivano le bollette.
Gli elettrodomestici sono responsabili di una buona parte dei consumi energetici in casa. Alcuni, come lavatrici e lavastoviglie, usano molta energia solo quando sono in funzione. Altri, invece, consumano poco ma in modo continuo, incidendo comunque sulla bolletta.
Gli apparecchi che producono calore o freddo sono tra i più energivori. La loro potenza è elevata e spesso restano accesi a lungo, soprattutto in estate o in inverno.
Anche i piccoli dispositivi, se numerosi, possono pesare sul consumo totale. Computer, TV, caricabatterie, prese smart: ciascuno contribuisce con una quota, che sommata può diventare rilevante. Conoscerne il comportamento aiuta a gestirli meglio.
Per risparmiare, conviene spegnere gli apparecchi inutilizzati, evitare lo standby prolungato e optare per elettrodomestici con etichetta energetica di classe superiore.
Un problema che riguarda tutti
C’è una categoria di elettrodomestici che sembra silenziosa, discreta, quasi innocua. Sono quelli che si spengono con un clic, ma che in realtà continuano a lavorare in sottofondo, assorbendo energia senza farsi notare. Una lucina accesa, un display che lampeggia, e il consumo non si ferma mai. Non si tratta di sprechi enormi, certo, ma di un lento stillicidio che pesa sulla bolletta.
Secondo i dati riportati da AEG Coop, anche quando sembrano inattivi, molti dispositivi assorbono tra 1 e 4 watt ogni ora. Se si fa il conto su base annua, si parla di un consumo che può arrivare anche a 35 kWh per singolo apparecchio. Un microonde, ad esempio, anche se non lo si usa, può arrivare a consumare fino a 27 watt solo per tenere acceso l’orologio o il pannello frontale.
I soliti sospetti (e cosa si può fare)
Tra gli elettrodomestici più energivori in modalità standby ci sono i soliti noti: decoder, televisori, console per videogiochi e stampanti. Ma anche quelli meno “rumorosi”, come le macchinette del caffè, i caricabatterie lasciati inseriti nella presa o persino alcuni forni elettrici. Tutti questi dispositivi continuano a succhiare energia, giorno dopo giorno. Sommando tutti i consumi fantasma, si arriva facilmente a un 10% in più sulla bolletta.
La soluzione, per fortuna, non è complicata. Basta adottare qualche accorgimento: ad esempio, usare multiprese con interruttore, in modo da staccare tutto con un solo gesto. Oppure, spegnere direttamente dalla presa gli apparecchi che non servono davvero sempre accesi. Piccoli cambiamenti che possono sembrare insignificanti, ma che alla lunga fanno la differenza.