Codice della Strada, scatta l’obbligo di GC a bordo | 169€ di multa se ti trovano senza: lo chiedono a ogni posto di blocco

Illustrazione del Codice della Strada (Canva FOTO) - energycue.it
Bisogna prestare attenzione, l’obbligo è scattato e se ti trovano senza dovrai sborsare un bel po’ di soldi.
Quando si sale in auto, non ci si mette solo al volante: si assumono anche responsabilità precise. Il Codice della Strada stabilisce regole chiare per la sicurezza di tutti, dal conducente ai passeggeri. Non sono solo buone pratiche: sono obblighi di legge.
Il primo dovere è usare sempre le cinture di sicurezza, sia davanti che dietro. Anche i passeggeri ne rispondono direttamente. I bambini devono viaggiare con seggiolini omologati, adatti al loro peso e altezza, fino a 1,50 m.
Non si può distrarre il guidatore: comportamenti come urlare, ostacolare la visuale o manomettere comandi possono essere sanzionati. L’uso del cellulare è vietato, se non tramite dispositivi vivavoce o auricolari.
Infine, anche i passeggeri hanno l’obbligo di comportarsi correttamente in caso di incidente: se richiesto, devono fornire i propri dati e prestare soccorso. In auto non si è mai solo passeggeri: si è parte attiva della sicurezza.
Piccoli gesti che fanno la differenza
Spesso si pensa che le vere regole della strada si limitino alla guida in sé come rispettare i limiti, i semafori, dare la precedenza… tutte cose ovvie, no? Eppure, ci sono obblighi meno noti ma altrettanto importanti, che possono davvero fare la differenza in situazioni critiche. Uno di questi riguarda proprio ciò che si porta con sé, più che quello che si fa.
Prendere coscienza di questi dettagli può sembrare una formalità, ma quando si viaggia, soprattutto in strade poco illuminate o fuori dai centri abitati, è proprio lì che si gioca la vera partita della sicurezza. E non è solo una questione di buonsenso: in certi casi, la legge parla chiaro e pretende il rispetto di regole molto precise, anche se magari non tutti le conoscono a memoria.
Un oggetto molto importante
Il GC (sì, acronimo comodo per “giubbotto catarifrangente”) non è un accessorio da dimenticare nel bagagliaio, insieme a ombrelli rotti e vecchi cavi per la batteria. Come riportato da MyCoyote, è invece un elemento obbligatorio dal 2004, secondo quanto stabilito dall’articolo 162, comma 4-bis del Codice della Strada. In pratica: ogni volta che si è costretti a fermarsi sulla carreggiata, sia di giorno che di notte e si scende dall’auto, bisogna indossarlo.
Obbligo che vale soprattutto in autostrada, su strade extraurbane o in corsia d’emergenza, dove la visibilità può essere seriamente compromessa. E non riguarda solo chi guida: anche i passeggeri, se scendono per sistemare il triangolo, per controllare un guasto o per qualsiasi altro motivo, devono indossarlo. Il GC dev’essere omologato secondo la normativa UNI EN 471, con bande ben visibili sia davanti che dietro.