Ultim’ora, il bollo auto non basta più | Nuova tassa da 70€: dovremo pagarla senza fiatare

Matteo Salvini (La7Attualità - youtube screenshot) - www.energycue.it
Nuove regole mettono sotto pressione chi guida auto più vecchie con controlli più frequenti e costi in aumento.
Avere un’auto, oggi, è quasi indispensabile. Non solo per andare al lavoro, ma anche per accompagnare i figli, fare la spesa, o semplicemente vivere in posti dove i mezzi pubblici sono un miraggio. Ma tra assicurazione, bollo, carburante e manutenzione, i costi continuano ad aumentare.
E ogni anno sembra che ci sia una spesa in più all’orizzonte. Da un lato si parla tanto di mobilità sostenibile, elettrico, riduzione delle emissioni. Dall’altro, però, chi non può permettersi una macchina nuova si ritrova sommerso da vincoli sempre più stringenti.
Chi ha un’auto vecchia, diciamo con più di dieci anni, sa bene quanto può essere complicato mantenerla in regola senza spendere una fortuna. Il punto è che in Italia le auto vecchie sono tantissime. Parliamo di un’età media sopra i 13 anni, e secondo dati recenti, c’è anche un buon 25% che supera i 19.
Quindi, sì, tenere in piedi il proprio veicolo diventa un’operazione a metà tra l’attaccamento e la necessità economica. Ma quando arrivano nuove regole, diventa difficile capire dove si va a parare. Ed è proprio qui che iniziano i problemi.
Un impatto concreto sulle nostre tasche
Perché le misure nuove, che sulla carta servirebbero a migliorare le cose, rischiano in realtà di complicarle parecchio. Specialmente per chi, con fatica, riesce a far quadrare i conti e a tenersi stretta quella vecchia auto che funziona ancora bene.
Il problema riguarda soprattutto l’Italia. Con così tante auto vecchie in circolazione, l’obbligo annuale peserebbe su milioni di persone. Il mercato dell’usato rischia di andare a picco, e anche le officine potrebbero essere travolte dal numero di revisioni richieste. Si parla già di rincari e ritardi. E chi ha preso un’auto datata proprio per evitare i costi delle tecnologie moderne rischia ora di dover pagare comunque.
Una proposta che fa discutere
Come riporta www.byoblu.com, l’ultima novità arriva dall’Unione europea, che starebbe lavorando (non è ancora definitiva eh) a una direttiva che cambierebbe le regole della revisione. In pratica, tutti i veicoli con più di 10 anni dovrebbero essere revisionati ogni anno, e non più ogni due, come avviene adesso. Costo stimato? Beh, 70 euro ogni 12 mesi anziché ogni 24.
Bruxelles dice che l’obiettivo è ridurre gli incidenti, aumentare la sicurezza e tagliare le emissioni. Secondo le loro stime, questa mossa potrebbe evitare 65.000 feriti gravi e salvare 7.000 vite da qui al 2050. Però non tutti sono d’accordo. Un gruppo di parlamentari l’ha già bollata come una tassa nascosta, dicendo che chi ha meno soldi finirebbe per pagare di più, mentre chi ha l’auto nuova se la caverebbe come prima.