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Lo fai tutti i giorni ma sta accorciando la tua vita: ti consuma da dentro e non te ne accorgi | I sintomi si notano quando è ormai troppo tardi

Uomo in ospedale (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Uomo in ospedale (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Ogni giorno compi un gesto che sembra innocuo, ma ti logora dentro senza che tu te ne accorga con effetti terribili sulla tua salute.

Viviamo in un’epoca in cui la parola “allarme” suona fin troppo familiare. Basta accendere la tv o aprire un social per trovarsi davanti a notizie su virus, malattie rare o nuove forme di tumori. E allora giù con controlli, analisi, app per monitorare i sintomi…

Ma il punto è che non tutto quello che ci fa male si presenta con la stessa evidenza. Alcuni problemi si muovono in sordina, lavorano piano, e quando te ne accorgi… beh, a volte è già tardi. I medici lo ripetono sempre: “ascoltate il vostro corpo”, ma chi lo fa davvero?

Spesso si pensa che se non c’è febbre o dolore, allora va tutto bene. Peccato che ci siano disturbi che non urlano, ma sussurrano. E quei sussurri, col tempo, diventano macigni. Magari ci sentiamo un po’ giù, più stanchi del solito, e pensiamo che passerà.

Ma a volte non passa, anzi, peggiora senza nemmeno darcene conto. C’è questa strana abitudine, purtroppo comune, di separare ciò che sentiamo dentro da ciò che succede al nostro corpo. Come se tristezza o stanchezza mentale (o peggio) non potessero influenzare la salute fisica.

Un malessere subdolo

Invece no: mente e corpo parlano la stessa lingua, e se uno dei due comincia a zoppicare, l’altro lo segue a ruota. E sì, può iniziare tutto da un disagio interiore, ma finisce per colpire anche quello che vediamo allo specchio.

La cosa assurda è che tutto questo spesso nasce da gesti banali, che facciamo ogni giorno. Le solite abitudini, le corse continue, il tempo che manca sempre e la pressione di fare tutto e subito. Non è solo una parola, è un veleno lento che ci consuma. E quando si cominciano a notare i sintomi – se li notiamo – spesso è già una fase avanzata. Non è solo “essere stanchi”, è qualcosa che scava.

Lavoratore stressato (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Lavoratore stressato (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Quando il corpo parla ma nessuno ascolta

L’OMS lo ha detto chiaro più volte: lo stress è uno dei principali nemici della nostra salute. Non è solo un fastidio mentale, ma qualcosa che colpisce a livello fisico, distruggendo le difese immunitarie e alterando i meccanismi naturali del corpo. E qui non si parla solo di “sentirsi giù”, ma di rischi veri: problemi al cuore, disturbi ormonali, malattie autoimmuni. Il problema grosso è che a volte non ce ne rendiamo conto. La depressione nascosta esiste, ed è più comune di quanto si creda. Non si manifesta sempre con pianti o isolamento.

A volte si presenta con capelli che cadono, mal di testa continui, una stanchezza che non se ne va mai. E quando queste cose iniziano ad apparire, spesso siamo già troppo dentro per uscirne facilmente. Ma ci arriviamo gradualmente, giorno dopo giorno. Quando lo stress diventa la normalità, il corpo inizia a mandare segnali chiari: mal di stomaco, insonnia, nervosismo, dolori muscolari. Ma il punto è che spesso li ignoriamo. Finché non ci troviamo davanti a qualcosa di più serio – ansia, attacchi di panico, depressione vera – e lì la strada per tornare indietro diventa lunga. E dolorosa.