Stop definitivo alle automobili, si può entrare solo a piedi o in bici: svolta clamorosa in Italia | Mai più vetture in queste località

Traffico e stop (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Svolta green: in alcune località italiane l’accesso sarà consentito solo a piedi o in bici per gran parte della settimana.
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di come ci muoviamo, e non solo in città. Anche in altri luoghi le cose stanno cambiando. L’idea che tutto vada protetto — anche dalle nostre abitudini — ormai è condivisa da molti. Non è più solo una questione di inquinamento, ma anche di rispetto per i luoghi che visitiamo.
In effetti, certe strade sembrano diventate quasi autostrade nei mesi estivi. Troppa gente, troppe auto, troppo rumore. E chi va qui per trovare un po’ di pace e silenzio, si ritrova nel traffico. È chiaro che qualcosa non funziona. E no, non basta mettere due cartelli per cambiare le cose.
Alcuni territori hanno iniziato a sperimentare soluzioni diverse: giorni senza motori, servizi navetta, accessi limitati. Non si parla di bloccare tutto, ma di regolare l’accesso in modo più intelligente. Un po’ come succede nei musei affollati, dove prenoti prima di entrare. L’idea è simile: meno gente, più qualità.
Finora però — e qui arriva il punto — sono stati tentativi sparsi. Qualche comune ha fatto qualcosa, altri niente. Nessuna visione d’insieme. Ma qualcosa si muove, e stavolta sembra che si voglia davvero cambiare passo. Una scelta che potrebbe aprire la strada ad altri luoghi simili.
Auto bandite: cambiano le regole d’accesso
Ecco il punto: in alcuni posti, le auto non potranno più entrare per diversi giorni alla settimana. Solo chi cammina o pedala potrà accedere. Un’idea che suona drastica, ma che molti accolgono con favore. Significa aria più pulita, paesaggi meno disturbati, e un turismo più lento. Più umano, forse.
Ma non tutti si accontentano di queste mosse locali. L’associazione Mountain Wilderness chiede qualcosa di più: una strategia coordinata, non solo tanti esperimenti sparsi. Serve, dicono, un piano serio per rendere accessibili questi luoghi senza distruggerli.
Quando le idee diventano realtà
Un esempio concreto arriva dalla Valle Maira, nel cuore delle Alpi piemontesi. Come riporta greenreport.it, il Consiglio dell’Unione montana ha messo sul tavolo una proposta chiara: la Strada dei Cannoni — 40 km di sterrato con viste pazzesche — sarà aperta solo a bici e pedoni per cinque giorni su sette. Auto e moto? Solo due giorni a settimana. Una rivoluzione, insomma.
E non è l’unica zona dove succede qualcosa. Nel Parco del Gran Paradiso, la salita al Colle del Nivolet sarà limitata a 300 veicoli al giorno. Sembra tanto? Forse sì, ma l’anno scorso si arrivava anche a mille auto in certe domeniche. Meglio di niente. Intanto anche alle Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti, i comuni stanno pensando a un sistema di prenotazione obbligatoria per accedere al parcheggio in quota.