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Cani e gatti, fioccano le multe per i padroni in Italia: la nuova legge europea ha stravolto tutto | Ecco cosa cambia

Illustrazione di un cane e di un gatto (Canva FOTO) energycue.it

Illustrazione di un cane e di un gatto (Canva FOTO) energycue.it

Purtroppo le multe incominciano ad essere tante, soprattutto nei confronti di padroni di cani e gatti. ma cosa sta succedendo?

Chi ha un cane o un gatto sa bene che non si tratta solo di coccole e passeggiate: ci sono anche delle regole da rispettare. E se non lo si fa, possono scattare multe. Le sanzioni variano a seconda del comportamento, ma tutte mirano a garantire sicurezza, igiene e rispetto degli altri.

Tra le infrazioni più comuni ci sono il mancato uso del guinzaglio o della museruola nei luoghi pubblici, l’omessa raccolta delle deiezioni canine o l’abbandono dell’animale. Le multe possono andare da 25 fino a oltre 500 euro, a seconda della gravità e del regolamento comunale.

Anche i gatti, se lasciati liberi in contesti non appropriati o se non sterilizzati nelle colonie, possono creare problemi legati al randagismo. In alcuni casi, sono previste sanzioni per chi non li gestisce in modo responsabile, specie se creano danni o disturbo.

Infine, ci sono norme sanitarie da rispettare: vaccinazioni, microchip (obbligatorio per i cani) e condizioni igieniche minime. Non è solo una questione di legge, ma anche di convivenza civile e benessere degli animali stessi.

Una svolta per chi vive con animali domestici

Chi condivide la vita con un cane o un gatto sa quanto possa essere intenso quel legame. Ma la realtà è che, oltre all’affetto, esistono anche delle responsabilità concrete. E a quanto pare, da Bruxelles è in arrivo una piccola rivoluzione. Come riportato da Money, il Parlamento Europeo ha infatti approvato con una larga maggioranza una nuova legge pensata per regolare in modo più serio e trasparente il commercio, l’allevamento e la tutela del benessere degli animali domestici. 

Il cuore della riforma sta in alcune nuove regole piuttosto nette: microchip obbligatorio non solo per i cani (dove già era previsto in molti Paesi), ma anche per i gatti. Non importa se vengono adottati, acquistati online o presi da un allevatore: tutti dovranno essere identificabili. Verranno inoltre create banche dati nazionali connesse tra loro a livello europeo, così da poter tracciare ogni animale e prevenire abusi o traffici illeciti.

Illustrazione di una multa (Depositphotos FOTO) - energycue.it
Illustrazione di una multa (Depositphotos FOTO) – energycue.it

Cosa cambia per i proprietari

Come riportato da Money, le nuove disposizioni non si limitano ai residenti: anche chi porta animali da Paesi terzi dovrà rispettare alcune condizioni. Per esempio, sarà obbligatorio preregistrare il cane o il gatto almeno cinque giorni prima dell’arrivo nell’UE. E non finisce qui.

Il testo approvato vieta la vendita nei negozi di animali, e introduce paletti più rigidi per gli allevamenti, in particolare contro gli incroci troppo stretti e dannosi per la salute degli animali. Va detto che la legge non è ancora operativa: dopo l’ok del Parlamento, serve il via libera del Consiglio dell’Unione Europea. Solo allora si potrà parlare di un regolamento vero e proprio, che dovrebbe entrare in vigore nel 2026.