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Bonus auto, 4.000 € sul conto per chi acquista queste vetture: il Governo ha aumentato i fondi | Ecco come fare richiesta

Illustrazione di un'auto nuova (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione di un'auto nuova (Canva FOTO) - energycue.it

Molte persone saranno felici di questo bonus, che permetterà di comprare un’auto del genere. E’ arrivato un aumento dei fondi!

Negli ultimi anni, lo Stato ha introdotto diversi bonus legati all’acquisto di automobili, soprattutto per favorire la transizione verso mezzi meno inquinanti.

Sono tanti, ma i principali sono gli ecobonus, che premiano chi acquista veicoli elettrici o ibridi, specialmente in caso di rottamazione di un’auto vecchia e inquinante.

Per chi ha un ISEE sotto i 30 mila euro, i contributi possono arrivare fino a 11.000 euro per un’auto elettrica nuova, a condizione che venga rottamata una vettura di classe ambientale Euro 0, 1, 2 o 3. 

I fondi rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e servono a incentivare scelte più sostenibili: in alcuni casi, il bonus può superare i 13.000 euro, ma solo per auto con emissioni molto basse e con prezzo di listino sotto una certa soglia.

Aria di cambiamento

Negli ultimi anni, le auto elettriche sono diventate un terreno di confronto strategico per governi, costruttori e consumatori. Incentivi, bonus, leasing agevolati: tutto ruota attorno a un’idea ormai chiara, cioè che la mobilità del futuro debba essere più pulita e meno dipendente dai carburanti fossili. Ma se da una parte le vendite crescono, dall’altra servono misure concrete per sostenere il cambiamento senza lasciare indietro chi non può permettersi certi prezzi.

È in questo contesto che si inserisce il nuovo piano messo in campo dalla Francia, che a partire dal 1° luglio 2025 aggiorna in modo sostanziale due strumenti chiave: il leasing sociale e il bonus écologique, cioè l’incentivo destinato a chi acquista un’auto elettrica. La novità, come riportato da HDMotori, non riguarda solo l’importo del bonus: cambia anche il modo in cui viene finanziato. Non sarà più lo Stato a farsi interamente carico dei fondi, ma entreranno in gioco i certificati di risparmio energetico forniti dalle aziende del settore energetico. 

Illustrazione di un'auto elettrica sotto carica (Pexels FOTO) - www.energycue.it
Illustrazione di un’auto elettrica sotto carica (Pexels FOTO) – www.energycue.it

Quanto spetta e a chi

Come riportato da HD Motori, la seconda grossa novità riguarda gli importi. Dopo anni in cui gli incentivi si erano un po’ assottigliati, ora tornano a crescere. E non di poco. Le famiglie con redditi più bassi, fino a 16.300 euro, potranno ricevere un bonus che sale da 4.000 a 4.200 euro. Quelle con redditi tra 16.301 e 26.200 euro, in base alla composizione familiare, otterranno lo stesso importo massimo, contro i 3.000 euro precedenti.

E per tutti gli altri? Anche lì, il contributo passa da 2.000 a 3.100 euro. In questo modo, più persone potranno accedere a incentivi più generosi. Restano invece invariati i criteri di ammissibilità per le auto: devono essere prodotte in Francia o comunque in Europa, pesare meno di 2,4 tonnellate e costare meno di 47.000 euro.