DISABILI MULTATI – Non basta il permesso per parcheggiare qui: sanzione immediata da 40€, monta la rabbia dei cittadini | La denuncia ufficiale

Simbolo per disabili in auto (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Due multe in pochi giorni per una donna disabile: il pass non basta, cresce il malcontento tra i cittadini.
Ci sono momenti in cui, anche con tutte le carte in regola, ti ritrovi nei guai. E succede proprio dove meno te l’aspetti. A volte basta un cartello poco chiaro o una regola interpretata in modo troppo rigido per trasformare una giornata normale in una corsa a ostacoli.
Specialmente quando si parla di mobilità e disabilità, le cose si complicano molto più di quanto dovrebbe. Le città stanno cambiando, questo è evidente. Ma in mezzo a tutte queste novità, c’è il rischio che qualcuno resti indietro. Non per colpa sua, ma perché il sistema non tiene conto delle situazioni particolari.
Chi ha il pass disabili dovrebbe avere delle garanzie, no? Non solo su carta. E invece spesso si ritrova a dover scegliere: rischiare una multa o rinunciare a uscire. Una scelta che non dovrebbe esistere. E se poi aggiungiamo i siti web comunali che funzionano a metà, o magari non ti danno una conferma chiara dell’operazione fatta… il risultato può essere una multa inaspettata e pure difficile da contestare.
Ecco, in situazioni così non si parla solo di soldi (che comunque non sono pochi), ma anche di una sensazione di impotenza. Hai fatto tutto come si deve, o almeno ci hai provato, eppure vieni penalizzato. E allora viene da chiedersi: ma davvero il sistema è pensato per aiutare tutti?
Il caso solleva interrogativi sul sistema
Come riporta Il Resto del Carlino, a Bologna Antonella Brini, che oltre ad essere disabile è anche consigliera comunale civica a Massa Lombarda, si è ritrovata a pagare quasi 150 euro tra due multe. Prima quella da 42 euro per aver lasciato l’auto (col pass ben visibile) in uno stallo del car sharing in piazza Roosevelt, perché i parcheggi per disabili e le strisce blu erano tutti pieni.
Poi, qualche giorno dopo, la sorpresa più grossa e amara: una seconda multa da 102 euro per essere entrata nella Ztl. Lei aveva inserito la targa sul sito di Iperbole, ma non avendo fatto lo screenshot… niente ricorso.
Interrogazioni politiche e risposte vaghe
Il consigliere di Forza Italia, Nicola Stanzani, ha deciso di vederci chiaro e ha presentato due interrogazioni. Una per capire in generale quali siano i diritti effettivi di chi ha il contrassegno H, l’altra più diretta sul tema dei posti riservati al car sharing. Il Comune ha risposto citando il Codice della Strada: se i posti riservati ai disabili sono occupati, si può parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.
Ok, ma del car sharing? Nessuna risposta precisa. Giacomo Forcione, di FI Bologna, ha commentato: il problema è che i disabili non solo non possono usare quei parcheggi, ma nemmeno il servizio stesso. E altrove, come a Torino, le cose funzionano diversamente.