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CRISI AUTO – 75.000 lavoratori verranno licenziati: svelate le fabbriche coinvolte, allarme in tutto il paese | La transizione ecologica non fa sconti

75 mila lavoratori

75 mila lavoratori potrebbero perdere il posto di lavoro nel settore dell'auto. Scopri ora cosa sta succedendo (Canva Foto) - energycue.it

75 mila lavoratori potrebbero perdere il posto di lavoro nel settore dell’auto. Scopri ora cosa sta succedendo.

Immagina un futuro non troppo lontano dove l’economia vede una contrazione drastica in un settore chiave. Pensa a 75 mila persone che, nel giro di pochi anni, potrebbero trovarsi senza lavoro, con le loro famiglie e le loro vite stravolte dalla perdita.

La cifra non è solo un numero: migliaia di storie personali, di sacrifici e di speranze che potrebbero svanire. È l’incubo di chi vede la stabilità vacillare, l’ansia di un’incertezza che si proietta sul futuro quando meno te lo aspetti.

Gli interi stabilimenti che riducono il personale, o chiudono. Intere comunità che dipendono dal settore si trovano a fronteggiare una crisi senza precedenti, con un impatto a cascata su tutta l’economia locale e nazionale.

La previsione così allarmante non è un’ipotesi remota, ma il risultato di analisi concrete su un settore in profonda trasformazione. Dove sta accadendo? Quale ambito è colpito da una perdita occupazionale così massiccia?

Il settore dell’auto

Il settore dell’auto sta affrontando una trasformazione epocale, guidata dalla transizione verso la mobilità elettrica e da nuove normative ambientali. La rivoluzione tecnologica comporta costi altissimi e un profondo ripensamento dei processi produttivi.

Le aziende devono investire in ricerca e sviluppo, adattare le fabbriche e formare il personale per nuove competenze, mentre la produzione di auto tradizionali subisce un rallentamento. I cambiamenti strutturali potrebbro mettere sotto pressione la filiera, dalle case automobilistiche ai fornitori di componentistica e servizi. Cosa succede?

Lavoro auto
Lavoro nell’automotive (Canva Foto) – energycue.it

Cosa sta succedendo

Secondo un’analisi che considera lo scenario normativo fino al 2035, potresti assistere alla perdita di altri 75 mila posti di lavoro fino al 2035. Il totale sarebbe con circa 260.000 lavoratori complessivi, con una riduzione netta di ben 114 mila posizioni rispetto ai livelli attuali, pari a un calo del 22%. La velocità dei tagli potrebbe intensificarsi fino al 2,5% all’anno.

Le nuove opportunità lavorative che si prevede ci saranno nei settori innovativi, come la produzione di batterie o l’industria legata all’elettrico, compenseranno solo in parte queste perdite. Si stimano circa 19 mila nuovi posti di lavoro nei settori che stanno per svilupparsi nei prossimi dieci anni. Il saldo complessivo rimarrebbe negativo, con una perdita netta di 56 mila posti di lavoro. Di questi, circa 20300 riguarderebbero le case automobilistiche, 19.140 il comparto della componentistica e 16.230 gli altri fornitori correlati. L’avvio dell’auto elettrica comporta un cambiamento delle tecnologie, per cui la forza lavoro potrebbe diminuire stando ai dati. La notizia proviene da motorionline.com.