Fermo amministrativo, per toglierlo non serve pagare | I più furbi fanno così: è legale al 100%

No fermo amministrativo(Depositphotos foto) - www.energycue.it
Ecco come rimuovere il fermo amministrativo dell’auto senza pagare la sanzione. Adesso è possibile farlo in modo legale.
Il fermo amministrativo è una misura cautelare prevista dall’ordinamento italiano, applicata principalmente per il recupero di crediti da parte della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un provvedimento con cui si dispone il blocco di un veicolo intestato a un debitore, impedendone l’utilizzo fino al saldo delle somme dovute.
Questo strumento viene comunemente attuato da enti come l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) in caso di mancato pagamento di tributi, multe o altre somme iscritte a ruolo. Quando viene iscritto un fermo amministrativo, il veicolo non può circolare e non può essere radiato, venduto, né esportato finché il debito non viene estinto.
Se il proprietario ignora il provvedimento e continua a utilizzare il mezzo, può incorrere in ulteriori sanzioni, tra cui la confisca del veicolo. È possibile tuttavia evitare il fermo o chiederne la cancellazione attraverso il pagamento integrale del debito o, in alcuni casi, tramite una rateizzazione dell’importo dovuto.
Inoltre, esistono deroghe per i veicoli utilizzati per motivi di lavoro, se ciò viene dimostrato con apposita documentazione. Il fermo amministrativo rappresenta quindi uno strumento efficace ma severo per tutelare gli interessi della collettività e incentivare i cittadini a regolarizzare la propria posizione contributiva.
Attenti al preavviso
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la possibilità di ricevere un preavviso di fermo amministrativo. Prima che il provvedimento diventi effettivo, il debitore riceve una comunicazione formale che gli concede un termine di 30 giorni per regolarizzare la propria posizione.
Durante questo lasso di tempo è possibile saldare il debito o presentare ricorso qualora si ritenga che il fermo sia stato applicato ingiustamente. Questo meccanismo offre una tutela minima al cittadino, che ha così la possibilità di intervenire prima che il proprio veicolo venga ufficialmente bloccato, evitando così le gravi conseguenze pratiche e personali che il fermo comporta.
Ecco cosa fare
Come riportato su investireoggi, l’abolizione dell’imposta di bollo da 32 euro per la cancellazione del fermo amministrativo rappresenta una svolta importante per molti automobilisti. Grazie alla legge di bilancio 2020 e al recente via libera dell’Agenzia delle Entrate, non sarà più necessario pagare. La cancellazione del fermo, infatti, è ora considerata un’operazione d’ufficio, non più su richiesta del contribuente, e pertanto non soggetta all’imposta.
Il chiarimento si è reso necessario per risolvere un conflitto normativo tra la legge di bilancio e il decreto legislativo che regola il nuovo Documento unico di circolazione. L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che, poiché la cancellazione avviene automaticamente da parte dell’ente creditore, viene meno il presupposto per applicare il tributo. Resta aperta, però, la questione del rimborso per chi ha già versato i 32 euro a partire dal 1° gennaio 2020.