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Patente ciao ciao, superata quest’età scatta il ritiro | Abolita la possibilità di rinnovo: appiedati milioni di anziani

Anziano alla guida

Anziano alla guida (Depositphotos foto) - www.energycue.it

La patente sarà ritirata in questi casi determinati dall’età avanzata e non solo. Ecco come cambiano tutte le regole a riguardo.

Ottenere la patente di guida rappresenta per molti giovani un importante traguardo verso l’indipendenza. Tuttavia, l’accesso alla guida è regolato da precise norme che tengono conto dell’età, della categoria del veicolo e della sicurezza stradale.

In Italia, il rilascio della patente avviene in base a una progressione ben definita: a 14 anni si può conseguire il patentino per i ciclomotori (AM), a 16 anni la patente A1 per moto leggere e la B1 per quadricicli, mentre a 18 anni si ottiene la tanto ambita patente B per guidare le auto.

La gradualità tiene conto della maturità e dell’esperienza necessarie per affrontare la strada con responsabilità. Con l’avanzare dell’età, però, cambiano anche le regole: per i conducenti più anziani sono previsti controlli medici più frequenti e limiti alla durata della validità della patente.

Questo per garantire che i riflessi, la vista e le condizioni psicofisiche siano sempre adeguate alla guida. In particolare, dopo i 50 anni la patente B deve essere rinnovata ogni 10 anni, ogni 5 anni dopo i 70, ogni 3 dopo gli 80, e ogni 2 dopo gli 85.

Il diritto alla mobilità

Le norme cercano così di bilanciare il diritto alla mobilità con la necessità di tutelare la sicurezza di tutti. La sfida, oggi, è aggiornare costantemente queste regole, tenendo conto dei cambiamenti della società, dei progressi tecnologici e delle condizioni psicofisiche individuali, affinché la strada resti un luogo sicuro per tutti.

Un altro aspetto importante riguarda l’introduzione della guida accompagnata, un’iniziativa pensata per aumentare l’esperienza dei giovani prima di ottenere la patente completa. In Italia, a partire dai 17 anni, è possibile guidare un’auto con la supervisione di un adulto con patente da almeno dieci anni e senza gravi infrazioni recenti.

Patente di guida
Patente di guida(Depositphotos foto) – www.energycue.it

Ecco cosa cambierà

Come riportato su motorionline, il limite di età previsto per la guida professionale nasce dall’esigenza di garantire la massima sicurezza sulle strade, considerando l’elevata responsabilità che comporta il trasporto di merci o persone. Dopo i 68 anni, quindi, non è più possibile rinnovare le patenti C e D, anche se il conducente gode di buona salute. Tuttavia, tra i 65 e i 68 anni, è ancora consentito il rinnovo annuale, a patto di superare una visita medica specialistica che certifichi l’idoneità psico-fisica alla guida, a proprie spese.

Per le patenti A e B, invece, non esiste un limite massimo d’età per il rinnovo, purché vengano rispettate le scadenze previste e superata la visita medica. Questo consente agli anziani in buona salute di continuare a guidare autovetture e motocicli, mantenendo la loro autonomia negli spostamenti quotidiani. L’introduzione della patente digitale, inoltre, renderà più semplice la gestione delle scadenze e dei rinnovi.