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Allarme in Italia, non fare il bagno in questi laghi: annuncio agghiacciante | Esci dall’acqua e ti casca la pelle

Lago e pericoli (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Lago e pericoli (Depositphotos foto) - www.energycue.it

L’estate nei laghi italiani nasconde insidie invisibili: scatta l’allarme qualità delle acque, ecco a quali fare attenzione.

C’è qualcosa che non torna quest’anno tra le acque tranquille dei laghi italiani. Luoghi da sogno, perfetti per una giornata al fresco lontano dalle spiagge affollate. Ma proprio in questi specchi d’acqua si nascondono segnali che, a ben guardare, non si possono più ignorare. Non parliamo di leggende o voci di paese: si tratta di dati reali, rilevati con precisione. E fanno riflettere.

Molti laghi sembrano immutabili, sempre lì a offrire pace e silenzio. Ma la verità è che anche loro possono ammalarsi, e spesso succede in silenzio. Le cause? Le solite note: scarichi fuori controllo, depuratori lenti, fiumi che trascinano ogni cosa. È un sistema delicato, che basta poco per mandare in tilt. E quando succede, beh… il danno non si vede subito, ma si sente.

Poi c’è il tema dei controlli. Ogni anno c’è chi si prende la briga di andare a vedere cosa c’è davvero in quelle acque. Non parliamo solo di balneabilità – che già sarebbe abbastanza – ma proprio di sicurezza, igiene, impatto ambientale. E purtroppo, non tutti i risultati sono incoraggianti. Ci sono punti critici che si ripresentano regolarmente, come un problema che nessuno riesce (o vuole) risolvere.

Insomma, dietro a una nuotata spensierata potrebbe esserci qualcosa che non ci aspettiamo. Sì, perché l’acqua può sembrare limpida ma non raccontare tutta la verità. E allora bisogna chiedersi: possiamo davvero stare tranquilli? Oppure è il caso di prestare un po’ più di attenzione prima di tuffarci con leggerezza? Ecco, qualcuno ha provato a dare una risposta precisa.

Un’analisi attesa che cambia le carte in tavola

Il 3 luglio scorso Legambiente ha pubblicato i risultati di Goletta dei Laghi, la campagna che ogni estate mette sotto esame la qualità dei nostri bacini interni. Stavolta si è guardato con attenzione ai laghi del Lazio, 24 punti in tutto. Buone notizie? Più o meno. Venti risultano ok, uno è inquinato. Ma il vero allarme scatta per tre casi specifici, considerati fortemente inquinati.

Parliamo di tre laghi in particolare, che si trovano tra le province di Viterbo e Latina. Secondo quanto riportato da Fanpage.it, i problemi derivano soprattutto da scarichi illegali e impianti di depurazione poco efficienti, che continuano a riversare batteri e sostanze nei canali e nei fiumi che poi finiscono dritti nei laghi. Un problema cronico, a quanto pare.

Acqua contaminata (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Illustrazione di acqua contaminata (Depositphotos foto) – www.energycue.it

I laghi colpiti e cosa è stato trovato

I tre sono il lago di Bolsena, il lago di Fondi e il lago di Paola (quello a Sabaudia). In tutti e tre ci sono punti campionati che hanno superato abbondantemente i limiti. A Bolsena, ad esempio, la zona critica è quella della foce del fosso lungo viale Luigi Cadorna. Sembra che lì la situazione sia peggiorata, nonostante negli altri cinque punti i valori siano stati accettabili.

Anche a Fondi il quadro è a due facce: il canale San Magno va bene, ma quello di San Vito a Monte San Biagio è di nuovo fortemente inquinato. A Sabaudia, invece, uno dei canali che sbocca nel lago di Paola – quello su via Orsolini Cencelli – ha mostrato un netto peggioramento rispetto all’anno scorso. Da inquinato è passato a… sì, “fortemente”. E questi dati non sono opinioni: sono il risultato di un monitoraggio serio, e preoccupante.