Corri a prelevare, se sei senza contanti rischi grosso: ecco la cifra minima da avere a disposizione | Sportelli sotto assedio

Prelievo urgente (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Sportelli presi d’assalto e contanti introvabili: ecco cosa può accadere quando tutto si ferma e il panico dilaga.
Viviamo attaccati al cellulare, alla carta, ai pagamenti contactless. Ormai nessuno si preoccupa più di avere contanti in tasca. Tanto, “posso pagare tutto col telefono”, no? Eppure basta un attimo — una manciata di secondi, letteralmente — per mandare tutto all’aria.
Una giornata normale può trasformarsi in un caos totale, con file ovunque e nessuno che sa bene cosa fare. Strano a dirsi, ma è successo davvero. Ci sono eventi che sembrano roba da film. Ma quando si verificano la sensazione cambia. Si comincia a pensare: “allora è tutto vero”.
È così che l’argomento della sicurezza digitale e dell’autonomia personale ha smesso di essere una roba per tecnici, diventando una preoccupazione concreta anche per chi fa la spesa sotto casa. In tanti ora si fanno la stessa domanda: “quanto sono preparato io?”.
Se i sistemi non funzionano, resti bloccato. Non puoi prelevare, non puoi pagare, non puoi nemmeno comprare una bottiglietta d’acqua. Una roba del genere mette in crisi chiunque, anche i più organizzati. E così gli sportelli bancomat tornano protagonisti. Scene che sembravano appartenere al passato riappaiono. Perché alla fine l’unica cosa che conta è avere qualcosa di concreto in mano.
Quanti soldi servono davvero
Alla luce di quanto accaduto, la domanda è semplice: quanto denaro contante dovremmo tenere in casa? Secondo la banca centrale olandese (la DNB), il minimo raccomandato è 70 euro per adulto e 30 per bambino. Sono cifre pensate per sopravvivere a 72 ore senza sistema digitale. Non è tanto — cioè, aspetta, dipende — ma abbastanza per comprare cibo, acqua, farmaci e spostarsi in caso di emergenza.
E non si tratta solo di banconote. L’Unione Europea stessa ha lanciato un piano per spingere le famiglie ad attrezzarsi: torcia a batterie, radio, acqua, documenti pronti in una borsa. Ah, e ovviamente dimentica il telefono. Dopo questo evento, la mentalità di quei cittadini è cambiata.
Tutto cambia in pochi secondi
Come riporta Money.it, il 28 aprile scorso, in Spagna, è successo qualcosa che ha fatto suonare un campanello d’allarme in tutta Europa. Un blackout improvviso ha lasciato milioni di persone senza elettricità per oltre 12 ore. Il problema? Non era solo la luce. In cinque secondi, il 60% dell’energia nazionale era sparito. E con l’elettricità fuori uso, anche le carte — tutte — sono diventate inutili.
I POS nei negozi erano spenti, gli ATM neanche a parlarne. Le grandi catene hanno chiuso i battenti o accettavano solo contanti. Carrefour ha tenuto aperti solo alcuni punti vendita, Dia ha bloccato tutto tranne i magazzini. Le banche, come Sabadell, si sono ritrovate sommerse da gente disperata. Una situazione surreale, che però si è verificata in piena Europa. E secondo El Economista, in un solo giorno sono andati in fumo circa 500 milioni di euro.