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Spese mediche, da quest’anno non ti rimborsano nulla | Inutile inserirle nel 730: la detrazione equivale a zero

Detrazione

Detrazione spese mediche (Canva foto) - www.energycue.it

Se le tue spese sanitarie restano sotto una certa soglia, la detrazione fiscale sparisce del tutto: nessuna detrazione per te.

In molti casi conservare scontrini e ricevute mediche per mesi può sembrare un gesto prudente. Ma non sempre questa accortezza ha un ritorno concreto: non tutte le spese sanitarie garantiscono vantaggi fiscali. Chi si prepara a compilare il 730 con attenzione rischia di rimanere deluso se non conosce bene le regole.

Sono soprattutto i piccoli importi, quelli relativi a farmaci da banco o visite occasionali, a rientrare tra le spese che spesso non producono alcun beneficio. A fine anno, la somma complessiva potrebbe risultare troppo bassa per garantire un vantaggio concreto in dichiarazione. Non è quindi solo una questione di spesa, ma anche di soglia minima da superare.

Il sistema fiscale italiano prevede da tempo alcune condizioni per poter usufruire delle detrazioni sanitarie. Ma molti contribuenti non sanno che sotto una certa cifra, la detrazione si azzera completamente. Una soglia poco nota che può annullare qualsiasi vantaggio, anche in presenza di documentazione regolare.

A ciò si aggiunge il fatto che alcuni tipi di rimborsi o assicurazioni possono alterare il calcolo, rendendo ancora più difficile capire se si ha davvero diritto al 19% di detrazione. Per molti, quindi, l’inserimento delle spese nel 730 potrebbe risultare inutile. Eppure, il meccanismo è ben spiegato nelle istruzioni ufficiali, anche se poco evidenziato.

Tutto dipende da una soglia poco conosciuta

Come spiegato dal Caf Acli, il diritto alla detrazione del 19% scatta solo per l’importo che supera una franchigia fissa di 129,11 euro. Questo significa che se l’insieme delle spese sostenute nell’anno è inferiore a questa cifra, il contribuente non ha diritto a nessuna detrazione. In pratica, quelle spese risultano fiscalmente irrilevanti.

Il principio si applica a tutte le spese sanitarie ordinarie: farmaci, visite specialistiche, interventi chirurgici. Solo in casi specifici — ad esempio per l’acquisto di dispositivi per disabili — la detrazione avviene sull’intero importo, senza franchigia. Ma per la stragrande maggioranza delle spese, superare la soglia è condizione necessaria.

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Spese mediche (Canva foto) – www.energycue.it

Perché molti si ritrovano senza alcun rimborso

Chi inserisce le spese mediche nel 730 sperando in un rimborso potrebbe ritrovarsi con una detrazione pari a zero, semplicemente perché le spese complessive non raggiungono i 129,11 euro richiesti. Una realtà che riguarda soprattutto chi ha sostenuto solo qualche visita o acquistato pochi medicinali durante l’anno.

Questo meccanismo porta molti a credere che l’Agenzia delle Entrate non riconosca le spese, ma in realtà è solo una questione di soglia minima. Chi non la supera non ha diritto ad alcun beneficio fiscale. Un dettaglio tecnico che, se ignorato, rischia di trasformare il 730 in un inutile esercizio contabile. Per ottenere un effettivo rimborso, serve innanzitutto una spesa sanitaria sufficiente.